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9 ottobre

Giornata Down dedicata allo sport

Appuntamento in 200 luoghi in tutta Italia con il CoorDown, cui aderiscono 75 associazioni. Testimonial il capitano dell’Inter Zanetti

3 Ottobre 2011

Domenica 9 ottobre si rinnova l’appuntamento con la Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down. Promotore è il CoorDown, Coordinamento nazionale delle associazioni delle persone con sindrome di Down onlus. L’iniziativa – sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, in collaborazione con il Comitato italiano paralimpico Italiano e con la Federazione italiana sport disabilità intellettiva e relazionale – ha quest’anno una caratteristica particolare: in occasione della Giornata, infatti, numerosi ragazzi e ragazze con sindrome di Down saranno impegnati in stage lavorativi presso i punti vendita Deichmann Calzature (ad Antegnate, Astuti, Calenzano, Caselle, Legnago, Mestre, Novi Ligure, Orio al Serio, Roma Cervialto, Rozzano, Sacile, Sesto San Giovanni, Tradate, Vanzaghello, e Udine), dove i clienti, in appositi corner informativi, avranno anche modo di incontrare i volontari e conoscere e sostenere l’attività delle associazioni sui territori. E sabato 8 ottobre, alle 12, presso il punto vendita di Mestre, l’amministratore delegato di  Deichmann Calzature Stefano Granata consegnerà i proventi raccolti a favore del CoorDown.

Oltre 200 saranno i punti d’incontro nelle piazze e in prossimità di chiese e centri commerciali di tutta Italia in occasione della Giornata nazionale: lì i volontari distribuiranno materiale informativo sulla sindrome di Down e offriranno una tavoletta/messaggio di cioccolato (realizzato con cacao proveniente dal commercio equo e solidale) in cambio di un contributo per sostenere i progetti delle 75 associazioni che fanno capo al CoorDown.

La Giornata nazionale vuole sensibilizzare l’opinione pubblica per creare una nuova cultura che superi i pregiudizi e luoghi comuni che ancora accompagnano le persone con sindrome di Down. La campagna di comunicazione 2011 è dedicata allo sport e all’integrazione sportiva degli atleti con sindrome di Down. «Lo sport è uno straordinario strumento di integrazione sociale, quando praticato con criterio e qualità – dicono i promotori -. È fondamentale, in questo senso, attivare un percorso virtuoso tra famiglie, operatori, istituzioni e opinione pubblica per garantire una vera inclusione a tutte le persone con sindrome di Down».

Perché «le azioni vincenti arrivano da chi meno te l’aspetti…»: parola di Javier Zanetti, testimonial d’eccezione della Giornata 2011. Il capitano dell’Inter, campione di correttezza e di impegno sociale dentro e fuori dal campo, ha voluto sostenere con entusiasmo la campagna di sensibilizzazione del CoorDown, attraverso il messaggio di uno sport che non ammette differenze e che, in virtù di questo, deve offrire le stesse opportunità anche agli atleti con sindrome di Down.