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Accordo

Csi e Fci insieme “In bicicletta”

Centro Sportivo Italiano e Federciclismo hanno sottoscritto un “patto associativo” per lo sviluppo del ciclismo

1 Dicembre 2011

Il presidente del Centro Sportivo Italiano, Massimo Achini, e il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa per lo sviluppo della pratica del ciclismo giovanile e la diffusione di valori etici fondanti nello sport di base.

Il protocollo attiva un vero e proprio “patto associativo” della durata di due anni, durante i quali i due organismi lavoreranno in sinergia, pariteticamente, sugli obiettivi definiti, tra i quali figura in primo luogo la promozione delle due ruote negli oratori e nelle parrocchie.

Tra gli strumenti operativi individuati nel documento vi sono: il lancio di una Campagna nazionale “In bicicletta”, con gare non competitive da organizzare in varie città italiane e aperte in massima parte a bambini, ragazzi e giovani degli oratori locali; la formazione di animatori culturali sportivi in grado di diffondere i valori educativi e relazionali del ciclismo; la possibilità che tesserati dei settori giovanili del Csi e della Fci, tramite il doppio tesseramento e la doppia affiliazione delle società sportive, possano partecipare a manifestazioni promozionali organizzate congiuntamente o da una sola delle due organizzazioni; il varo in comune di convegni, seminari e altre iniziative culturali e promozionali sull’etica del ciclismo e sulle prassi educative da introdurre nei settori giovanili.

Apposta la firma sul protocollo, il presidente della Federciclismo Di Rocco ha espresso grande soddisfazione: «La bicicletta è una formidabile risorsa educativa e come tale è al centro di un vero e proprio sistema pedagogico i cui soggetti debbono necessariamente operare sinergicamente. L’accordo di oggi testimonia con forza il nostro impegno comune ad operare in tal senso».

«Il Csi – ha spiegato il presidente Achini – ha compiuto un altro importante passo avanti nella strategia, adottata da qualche tempo, di stringere accordi di alleanza con lo sport delle Federazioni. Il patto tra sport di base e sport di vertice costituisce il preambolo necessario per l’ulteriore sviluppo dello sport italiano. Il Csi vanta del resto una grande tradizione per il ciclismo (Gimondi, Moser, Argentin sono fra i tanti campioni che da piccoli hanno sviluppato una sana passione per la bici nel Csi). Siamo felici nell’aver trovato in Renato Di Rocco una figura assai disponibile a raggiungere questo importante traguardo».