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Scuola di teologia per laici: incontro tra fede e ragione

Sono oltre 400 gli iscritti all'iniziativa che coinvolge i decanati di Cesano Boscone, Abbiategrasso e Magenta. L'inizio è fissato per il 30 settembre. Il percorso è di cinque anni

29 Settembre 2008
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29/09/2008

di Cristina CONTI

Una risposta concreta alle domande di senso della società di oggi. Questo l’obiettivo della scuola di teologia per laici che parte domani, 30 settembre, e che coinvolge i decanati di Cesano Boscone, Abbiategrasso e Magenta, in collaborazione con la Diocesi di Milano e il Seminario di Venegono.

«Da anni pensavo al modo migliore per dare un aiuto concreto per rafforzare la fede mia e delle persone del decanato – spiega monsignor Paolo Masperi, organizzatore dell’iniziativa -. Gli elementi che mi hanno suggerito questa idea sono due. Innanzitutto il messaggio di Benedetto XVI, che ha sottolineato più volte nei suoi discorsi l’unità inscindibile di fede e ragione e l’importanza, in un’epoca di grandi trasformazioni come quella in cui stiamo vivendo, di ricercare le motivazioni profonde del credere. Dall’altra parte il continuo confronto con gruppi etnici e religiosi a cui i credenti oggi sono sempre più chiamati a vivere: uomini e donne che hanno credenze e costumi diversi, profondamente radicati».

Innovazioni tecnologiche, immigrazione, lavoro flessibile, crisi economica. Cambiamenti lenti e progressivi, sotto gli occhi di tutti e che pongono profondi interrogativi. Ma attraverso una lettura meditata della Scrittura si possono trovare le risposte. «Si tratta di un’inedita e preziosa occasione, offerta a credenti e non, per conoscere, approfondire e comprendere meglio il mistero della fede cristiana – aggiunge monsignor Masperi -. La Scuola, pertanto, potrà essere frequentata sia da coloro che sono impegnati nelle singole comunità parrocchiali, sia dagli appartenenti a gruppi, associazioni e movimenti attivi nelle tre zone, sia da persone presenti nella vita culturale, sociale e politica di questo ampio territorio».

Non solo per formare laici cristiani che approfondiscano ulteriormente la propria fede e sappiano giudicare le vicende della vita alla luce della parola di Dio, ma anche per far conoscere a tutti la bellezza e la serietà del “pensare cristiano” in cui ragione e fede s’intrecciano e si stimolano a vicenda senza confondersi.

E tanti sono i fedeli che hanno accolto l’invito. «Inizialmente avevo pensato solo al decanato, ma mi sembrava che non fosse un bacino di utenza abbastanza grande», precisa monsignor Masperi. Così è nata la collaborazione con monsignor Franco Agnesi, fino a qualche settimana fa decano di Cesano Boscone, con don Eugenio Della Libera di Magenta e con il parroco della chiesa San Martino a Magenta, don Mario Magnaghi.

«Oggi le iscrizioni sono 410, un numero altissimo. Addirittura sono arrivate adesioni da fuori diocesi. A testimoniare come è forte oggi il bisogno delle persone di approfondire la propria fede», aggiunge. Il percorso, strutturato in cinque anni, avrà un’impostazione monografica. Permetterà così ai frequentanti di scegliere annualmente se continuare o meno l’esperienza iniziata.

Il tema del primo anno sarà la Parola di Dio a partire dalla lettura meditata della Sacre Scritture. Gli incontri del secondo anno si concentreranno su chi è l’uomo e la sua vita nel mondo. Il terzo anno sarà dedicato alla figura di Gesù, mentre il quarto alla Chiesa e il quinto ai problemi morali ed etici. Gli incontri si svolgeranno il martedì, dalle 21 alle 23, e termineranno a febbraio, prima dell’inizio della Quaresima e verranno tenuti da sacerdoti docenti nella Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.