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31 gennaio

Memoria della Deportazione dalla Stazione di Milano

Evento on line promosso dalla Comunità di Sant’Egidio con la Comunità Ebraica. Testimonianza di Liliana Segre, interverrà l’Arcivescovo. Diretta Fb e YouTube

22 Gennaio 2021
L'Arcivescovo con Liliana Segre al Binario 21

Domenica 31 gennaio la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica di Milano invitano a fare memoria degli ebrei partiti dalla Stazione Centrale il 30 gennaio 1944 e nei mesi successivi, in un evento on line a partire dalle 11.30, in cui la Senatrice a vita Liliana Segre, partita per Auschwitz dalla Centrale a 13 anni il 30 gennaio 1944 e sopravvissuta, porterà la sua testimonianza.

Interverranno inoltre Andrea Riccardi (Fondatore Comunità di Sant’Egidio), Roberto Jarach (Presidente Fondazione Memoriale della Shoah di Milano), Rav Alfonso Arbib (Rabbino Capo di Milano), mons. Mario Delpini (Arcivescovo di Milano), Giuseppe Sala (Sindaco di Milano), Mauro Palma (Presidente del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale). Jovica Jovic, musicista rom, suonerà in memoria dello sterminio dei rom e dei sinti.

La commemorazione giunge quest’anno alla sua venticinquesima edizione, da quando – il 30 gennaio 1997 – la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica, insieme con Liliana Segre, e poi negli anni anche con Nedo Fiano e Goti Bauer, si ritrovarono per fare memoria della deportazione nel luogo da cui partirono i convogli per i campi di sterminio che allora era un umido e buio sotterraneo della Stazione Centrale e oggi è parte del Memoriale della Shoah di Milano.

All’ingresso del Memoriale, Liliana Segre ha voluto scritto a caratteri cubitali la parola «Indifferenza» per ricordare l’indifferenza dei milanesi di allora di fronte a quanto accadeva sotto i loro occhi e per richiamare con quel monito la responsabilità di ciascuno nel presente. Il ricordo dell’abisso di Auschwitz non appartiene infatti solo al passato, costituisce al contrario un monito ineludibile: nel momento in cui vanno scomparendo i testimoni di quella immensa tragedia è un dovere di tutti raccogliere la loro memoria e trasmetterla alle future generazioni. In un momento in cui l’affermazione, specie tra i giovani, di movimenti nazionalisti, sovranisti, complottisti e xenofobi suscita allarme in diversi Paesi, compresa l’Italia, la memoria della deportazione richiama tutti ad una maggiore vigilanza di fronte alla crescita dei pregiudizi antisemiti e razzisti.

Diretta Facebook e YouTube sui canali della Comunità di Sant’Egidio di Milano.