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Venti di guerra sulla Terra Santa

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Vaticano

Parolin: «Lavoriamo per un incontro del Papa con i familiari degli ostaggi»

Il Segretario di Stato: «Sono qui e sono stati ricevuti a livello italiano. Ancora non si è presa una decisione definitiva, ma penso che entro oggi si deciderà»

di Maria Michela NICOLAIS Agensir

27 Ottobre 2023
Il cardinale Pietro Parolin

«Stiamo pensando a questo. Sono qui e sono stati ricevuti a livello italiano. Ancora non si è presa una decisione definitiva, ma penso che entro oggi si deciderà». A margine di un convegno in Campidoglio sul cardinale Achille Silvestrini, così il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha risposto a una domanda dei giornalisti su un possibile incontro del Papa con i familiari degli ostaggi, nell’ambito della crisi tra Israele e Hamas.

«Se si riuscisse a risolvere la questione degli ostaggi, ci sarebbe meno impellenza di intraprendere un’azione di terra», ha detto Parolin. In merito a un possibile attacco di terra da parte di Israele, Parolin ha risposto: «Finora non è avvenuto, auspichiamo il non aggravamento. Mi unisco all’appello fatto tante volte dal Papa durante questo tempo di guerra. L’appello è che le ragioni della pace possano prevalere su quelle della violenza e sulla guerra, quindi scendendo al concreto per la liberazione degli ostaggi e poi per la crisi umanitaria di Gaza».

Quanto all’opera di mediazione della Santa Sede, Parolin ha risposto: «Credo che grandi speranze al momento non ce ne siano, però c’è la presenza in loco della Chiesa, attraverso il Patriarcato latino di Gerusalemme, e vedo che in questo senso c’è una qualche interlocuzione. In questo senso qualche scambio è positivo. È su quel versante che si sta facendo qualcosa. Non abbiamo mai parlato di un cessate il fuoco, ma stiamo attenti alle cose umanitarie».