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Vaticano

Il Papa alla Fondazione Mac: «Lavorate virtuosamente alla valorizzazione dei documenti audiovisivi ecclesiastici»

Il Pontefice ha incontrato il Cda dell’istituzione che si occupa di recuperare e preservare questo patrimonio, ricevendo in dono l’Icona Salus Populi Romani

12 Gennaio 2024
La lavorazione dell'icona

«L’avvio di iniziative di largo respiro come il progetto dedicato al censimento e alla descrizione delle fonti audiovisive relative ai Giubilei del Novecento e i progetti tesi a riscoprire e diffondere il patrimonio audiovisivo di istituzioni e soggetti rilevanti per la storia della Chiesa, come quelli dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e della Fondazione Don Carlo Gnocchi, testimoniano la bontà dei vostri obiettivi e l’efficacia del vostro metodo»: così papa Francesco incontrando questa mattina il CdA della Fondazione Mac – Memorie Audiovisive del Cattolicesimo (qui il testo del suo intervento). «La Fondazione – ha proseguito – è la risposta nata nel solco delle mie indicazioni e traccia oggi una strada che merita di essere ulteriormente sviluppata: il coinvolgimento di importanti Università, Centri di Ricerca e partner tecnologici nei progetti, così come il concreto svilupparsi di un coordinamento con gli istituti preposti alla conservazione del patrimonio audiovisivo della Chiesa, delineano un modello da seguire, ulteriormente valorizzato e autorevolmente convalidato dalla collaborazione che la Fondazione ha strutturato con la Biblioteca Apostolica Vaticana e l’Archivio Apostolico Vaticano».

Nell’occasione a papa Francesco è stata donata l’Icona Salus Populi Romani. Monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione, spiega come: «Prima della partenza e al ritorno da ogni viaggio, il Santo Padre si reca nella basilica di Santa Maria Maggiore per una preghiera di fronte alla Madonna. Il suo desiderio è di essere sepolto nella cappella Paolina di Santa Maria Maggiore, per stare per sempre vicino alla Madonna che si dice sia stata dipinta da San Luca. Così abbiamo pensato di far realizzare la copia esatta dell’opera in modo che la possa vedere ogni giorno». La lavorazione, in pictografia su tavola, riproduce fedelmente i passaggi della pittura a “regola d’arte”. Le figure, così come lo sfondo, sono state ricreate in ogni minimo particolare con l’ausilio di una lente d’ingrandimento. La doratura, in oro zecchino 24 kt, è stata applicata come nell’originale restaurato, così da conferire un impatto estetico molto vicino al vero. Un lavoro durato mesi e che ha coinvolto tutte le maestranze della Bottega Tifernate sotto la guida dell’artista Stefano Lazzeri.

Nell’incoraggiare i presenti a proseguire nel prezioso lavoro con urgenza «perché i costi economici saranno certamente minori di quelli che si pagheranno dal punto di vista storico, culturale e religioso con la perdita di tanto patrimonio audiovisivo cattolico», il Santo Padre ha chiesto «di iniziare a ordinare, secondo i criteri scientifici aggiornati alla più recente dottrina archivistica, il patrimonio della Filmoteca Vaticana che, per quanto modesto nella sua estensione quantitativa, in questo quadro assume oggi particolare valore in virtù dell’interesse che rivestono dal punto di vista storico-culturale le modalità di acquisizione della documentazione audiovisiva che vi è conservata secondo le linee dettate dai miei Predecessori. In questo senso accolgo con particolare favore, il progetto di restauro da parte della Fondazione Mac dei film sui Giubilei depositati presso la Filmoteca Vaticana, che coinvolgerà importanti istituzioni, Centri di Ricerca e sponsor istituzionali”. Fondazione Mac, ha concluso Papa Francesco, che rappresenta «un modo virtuoso per indicare a tutti un percorso possibile e necessario di valorizzazione del nostro ricco, ma fragile patrimonio audiovisivo ecclesiastico».

Costituita nel mese di marzo 2023 la Fondazione MAC – Memorie Audiovisive del Cattolicesimo nasce per rispondere all’urgenza culturale del recupero, della preservazione e della valorizzazione del patrimonio storico audiovisivo e di quello documentale a esso collegato, relativo al cattolicesimo. Le direttrici di lavoro principali sono: la preservazione e l’accessibilità (incentivando progetti di restauro, anche digitale, digitalizzazione dei materiali d’archivio, la valorizzazione di quelli già digitalizzate attraverso la messa a disposizione di uno spazio comune di condivisione dei risultati) e la ricaduta culturale, accademica ed educativa.

 

Il Cda della Fondazione

Dario E. Viganò, Presidente
Ugo Dibennardo, Segretario generale
Giuliano Canella, Consigliere Delegato Gruppo Alì Spa
Valerio Molinari, Socio Effettivo Ecogest Spa
Giordano Riello, Presidente Nplus Srl
Alessandro Maggioni, CEO Arzanà Srl
Nicola Salvi, Amministratore Officina della Comunicazione
Elisabetta Sola, Amministratore Officina della Comunicazione
Carmelo Caruso, Revisore Monocratico