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Vaticano

Il Papa a Cl: «La crisi fa crescere ma l’unità sia più forte delle contrapposizioni»

Il Pontefice ha incontrato in Piazza San Pietro i membri del Movimento nel centenario della nascita di don Giussani, «padre e maestro, servitore di tutte le inquietudini e le situazioni umane che incontrava»

di Giovanna Pasqualin TraversaAgensir

17 Ottobre 2022
Papa Francesco in piazza San Pietro (foto Siciliani / Gennari / Sir)

«La crisi fa crescere. Non va ridotta al conflitto, che annulla. La crisi fa crescere». Lo ha detto il Papa incontrando in Piazza San Pietro i membri del Movimento di Comunione e Liberazione, in occasione del centenario della nascita del fondatore, il Servo di Dio don Luigi Giussani (leggi qui il testo integrale). Il saluto al Pontefice a nome del Movimento è stato rivolto da Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Cl (leggi qui il testo integrale).

«Don Giussani è stato padre e maestro, è stato servitore di tutte le inquietudini e le situazioni umane che andava incontrando nella sua passione educativa e missionaria», ha esordito Francesco. Quindi, con riferimento a problemi e divisioni interni al Movimento ha esortato: «Unità non vuol dire uniformità. Non abbiate paura delle diverse sensibilità e del confronto», ma «l’unità sia più forte delle forze dispersive o del trascinarsi di vecchie contrapposizioni. Un’unità con chi e con quanti guidano il movimento, unità con i pastori, unità nel seguire con attenzione le indicazioni del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, e unità con il Papa, che è il servitore della comunione nella verità e nella carità. Non sprecate il vostro tempo prezioso in chiacchiere, diffidenze e contrapposizioni» e ha rimarcato a braccio: Per favore non sprecate tempo!».

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