Leone XIV è preoccupato per il crescere «dell’odio antisemita nel mondo», che si è espresso con l’attentato terroristico alla sinagoga di Manchester, il 2 ottobre, e continua a essere addolorato per la sofferenza dei palestinesi a Gaza. Ma nelle sue parole prima della preghiera dell’Angelus, in Piazza San Pietro, al termine della Messa per il Giubileo del mondo missionario e dei migranti, c’è anche speranza: «In queste ultime ore, nella drammatica situazione del Medio Oriente, si stanno compiendo alcuni significativi passi in avanti nelle trattative di pace, che auspico possano al più presto raggiungere i risultati sperati. Chiedo a tutti i responsabili di impegnarsi su questa strada, di cessare il fuoco, e di liberare gli ostaggi. Mentre esorto a restare uniti nella preghiera, affinché gli sforzi in corso possano mettere fine alla guerra e condurci verso una pace giusta e duratura».
Angelus
Gaza, Leone XIV: gli sforzi fermino la guerra, verso una pace giusta e duratura
Il Papa preoccupato per l’insorgenza «dell’odio antisemita nel mondo», dopo l’attentato a Manchester, e addolorato per la sofferenza del popolo palestinese, ma ha guardato con speranza ai passi avanti nelle trattative di pace, per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi
di Alessandro DI BUSSOLO
6 Ottobre 2025


