Sono circa settemila gli ambrosiani attesi a Roma per il Giubileo degli adolescenti, in programma dal 25 al 27 aprile. Provengono da tutta la Diocesi di Milano e sono divisi in oltre cento gruppi. I 3000 che hanno chiesto di essere ospitati dall’organizzazione del Giubileo saranno “alloggiati” presso la Fiera di Roma (zona Fiumicino). Gli altri quasi 4000 saranno invece presso le strutture che i gruppi stessi hanno individuato prima dell’iscrizione.
Sono 30 i gruppi che si muoveranno insieme come Decanato (dei 63 in cui è suddivisa territorialmente la Diocesi), altri rappresentano città, comuni, aree omogenee, unità di pastorale giovanile, comunità pastorali e oratori. I gruppi più numerosi sono quelli dei Decanati di Sesto San Giovanni, Varese, Rho e Castano Primo, che superano le 200 unità.
Il programma modificato
Il programma del Giubileo degli adolescenti è stato modificato in seguito alla morte di papa Francesco. Venerdì 25 aprile, dalle 18 alle 19.30, sulla scalinata della chiesa dei Santi Pietro e Paolo all’Eur, è confermata la preghiera della Via Lucis, un rito che celebra la Risurrezione di Gesù, ripercorrendone le tappe sul modello della Via Crucis. La grande festa musicale in programma sabato 26 aprile al Circo Massimo è stata invece annullata in segno di lutto.
Sabato 26 aprile, in mattinata, anche gli adolescenti parteciperanno ai funerali del Pontefice. A cause delle modifiche all’accessibilità alla Porta Santa di San Pietro, gli adolescenti ambrosiani si ritroveranno poi dalle 14 alle 17 in piazza di Santa Croce di Gerusalemme: qui, dopo un momento introduttivo, avrà luogo il percorso a piedi verso la Basilica di San Giovanni in Laterano (qui il libretto per la preghiera durante il tragitto), con l’ingresso dalla Porta Santa e l’uscita dal portico Sistino. Saranno con loro l’Arcivescovo e i Vescovi ausiliari monsignor Giuseppe Vegezzi e monsignor Luca Raimondi.
Domenica 27 aprile, poi, alle 10 in Piazza San Pietro, gli adolescenti parteciperanno alla Messa in suffragio del Pontefice, presieduta dal cardinale Pietro Parolin: tra i concelebranti anche monsignor Delpini. (diretta su www.chiesadimilano.it e youtube.com/chiesadimilano). Non avrà luogo la prevista canonizzazione di Carlo Acutis, che per ora è sospesa. In Piazza sarà presente oltre un centinaio di presbiteri ad accompagnare i ragazzi, insieme a decine di religiose e centinaia di educatori ed educatrici degli oratori ambrosiani.
In piazza i ragazzi ambrosiani saranno individuabili grazie a una speciale sciarpa e a occhiali da sole con la frase di Carlo Acutis «La meta è l’infinito». Saranno dotati di un moschettone con un Qr code che conterrà supporti per la preghiera e l’animazione. Utilizzeranno anche il supporto «Noi pellegrini di speranza» che l’Arcidiocesi e la Fom hanno realizzato in collaborazione con il Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Cei (leggi qui).




