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Istruzione

Mattarella: «La scuola è il percorso verso il nostro futuro»

Il presidente della Repubblica è intervenuto alla XXIII edizione di «Tutti a Scuola», la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico, ospitata all’Istituto tecnico «Saffi-Alberti» di Forlì

di Lorenzo GARBARINO

19 Settembre 2023
Sergio Mattarella (Foto Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

«La scuola riparte. E con la scuola riparte il ritmo consueto e dinamico della società. La scuola scandisce l’anno non soltanto dei giovani, ma anche delle famiglie, delle comunità, delle città e dei paesi. La riapertura della scuola da sempre rappresenta un’opportunità, una forte ragione di impegno comune, un motivo di speranza. È il percorso verso il nostro futuro». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto lunedì 18 settembre la XXIII edizione di «Tutti a Scuola», la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2023/2024.

Sede dell’evento l’Istituto tecnico «Saffi-Alberti» di Forlì, una delle città colpite dalle alluvioni del 2 e 15 maggio che hanno devastato il territorio romagnolo. «Abbiamo deciso, per questo inizio, di ritrovarci qui, nel cuore della Romagna, colpita a maggio scorso da una devastante alluvione, che ha causato vittime, distrutto abitazioni e aziende, allagato campi di coltivazione, sconvolgendo la vita di tante persone», ha ricordato Mattarella, evidenziando che «l’anno scolastico si apre in queste terre con regolarità, nonostante i danni subiti dalle strutture. Anche se il terremoto di questa notte, in un Comune non lontano da qui, ha creato problemi alla scuola del luogo. Questo inizio così in Romagna è segno, forte e concreto, di tenacia e di resistenza».

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in sorvolo il 30 maggio sulle zone dell’ Emilia-Romagna colpite dal maltempo (Foto: Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

La cultura della solidarietà

Mattarella ha ricordato ai presenti come l’inaugurazione a Forlì rappresenti inoltre un messaggio di inalterata vicinanza alla gente di Romagna. Un aiuto che già nei giorni successivi ai due catastrofici eventi era arrivato dai volontari provenienti da tutta Italia. Ragazzi e ragazze che, impugnando pale e secchi hanno contribuito a manifestare una cultura della solidarietà. Anche Caritas si era impegnata in prima persona, organizzando il consueto programma di aiuti e sostegno previsto per questo genere di eventi.

Il capo dello Stato ha evidenziato come il sistema scolastico disponga, tra personale, insegnati e dirigenti, di innumerevoli energie che però non sempre sono sostenute da risorse e investimenti adeguati. Un rischio per le nuove generazione dato che «cresce, in ogni ambiente – ricordato Mattarella – la consapevolezza del valore strategico della formazione: per la realizzazione personale dei ragazzi, per le loro future prospettive di lavoro, per l’acquisizione di una coscienza civile e democratica. La Costituzione repubblicana ha disposto che la scuola è aperta a tutti. Non tollera esclusioni, marginalizzazioni, differenze, divari.

 
 
 
 
 
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Fidae: «Non tornare alla scuola pre Covid»

Soddisfatta la presidente nazionale della Federazione di Scuole Cattoliche primarie e secondarie, Virginia Kaladich, presente alla cerimonia: «Abbiamo apprezzato anche l’intervento del ministro Giuseppe Valditara, in particolare il passaggio sui giovani: la scuola deve stare al loro passo, non possiamo pensare di tornare indietro, alla scuola pre Covid, ma sfruttare questo periodo eccezionale per cambiare paradigma e puntare sulla relazione, sulla crescita di ogni ragazzo, sul rispetto di ogni carisma. Solo così saremo certi di aver trasmesso il sapere ma anche di aver preparato i futuri cittadini alla vita. La scuola è davvero di tutti e tutti si devono sentire chiamati a costruire la scuola meritata: i nostri ragazzi, le famiglie, tutto il personale scolastico. Per questo le parole pronunciate dal presidente della Repubblica durante l’inaugurazione dell’anno scolastico ci danno un’ulteriore spinta per iniziare con il piede giusto e porre le basi per formare i futuri cittadini».