Ap 4,1-11; Sal 98; Lc 9,17-22
Giovanni vede Colui che è seduto sul trono e che vive nei secoli dei secoli. (Ap 4)
Il vangelo ci invita a seguire Gesù con prontezza e diventare suoi discepoli, senza porre precondizioni e lasciando cadere nostalgie di legami passati e di esperienze vissute. Consapevoli, però, che non è un percorso di privilegi e di facilitazioni, ma di impegno costante e talora arduo. Ma a sostenerci c’è la certezza che l’apostolo Giovanni ci dà nella sua visione celeste: sul trono sta il Signore e tutti e tutto sono a lui attorno per cantarne le lodi. E’ la corte celeste dei redenti che si unisce agli angeli per compartecipare la grande festa di luce e di amore che si diffonde dal trono. Nessuno lo contrasta o ne offusca la gloria.
Preghiamo col Salmo
Il Signore regna: tremino i popoli.
Siede in trono sui cherubini: si scuota la terra.
Grande è il Signore in Sion, eccelso sopra tutti i popoli.
Lodino il tuo nome grande e terribile. Egli è santo!