ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE Is.7,10-14; Sal.39; Eb.10,4-10; Lc.1,26b-38 Entrando nel mondo, Cristo dice:Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Cristo, una volta per sempre. (Eb.10,5.9a.10) La disobbedienza di Adamo e di Eva ha introdotto nel mondo il peccato e con esso la morte. Per annullarne gli effetti occorreva un atto d’obbedienza, ma non di un uomo, ci voleva un di Dio che obbedisse a Dio. Impossibile per una creatura! Il Figlio unigenito di Dio, assumendo la natura umana, lo ha reso possibile. La nostra mente non comprende, ma la fede ci aiuta ad accettare quanto ci supera e ci fa intuire l’infinito amore di Dio per noi. L’Onnipotente si abbassa a chiedere la collaborazione di una donna, per entrare nel mondo e la Vergine Maria offre lo spazio più grande che una creatura può dare: quello creato dall’umiltà che mette da parte l’io lasciando tutto il posto a Dio. Obbedienza ed umiltà, ecco i due grandi insegnamenti d’oggi. Preghiamo O Padre che hai rivelato il tuo amore scegliendo il grembo della Vergine Maria per rivestire di carne mortale il tuo Verbo, concedici di accoglierlo e generarlo nello spirito con l’ascolto della tua parola e nell’obbedienza della fede. (dalla Liturgia) [da: La Parola ogni giorno – NASCERE DA ACQUA E SPIRITO – Santità battesimale – Quaresima 2011 – Centro Ambrosiano]