Is 45,20-23; Sal 21; Fil 3,13b-4,1; Mt 13,47-52
“Fuori di me non c’è altro dio; un dio giusto e salvatore non c’è all’infuori di me. Volgetevi a me e sarete salvi”. (Is 45)
Un arduo percorso di riflessione ci propongono le letture odierne. Il rpofeta Isaia ci presenta l’unicità del Signore Dio, al di sopra di tutte le divinità adorate dai popoli, come unico creatore e salvatore. “Dalla mia bocca esce la giustizia, una parola che non torna indietro”, dice il Signore. E l’apostolo Paolo indica la meta cui deve tendere ogni discepolo di Cristo Gesù: il cielo e il premio eterno. Non saranno certo gli idoli fatti da mani umane a condurre al cielo, ma solo la fedeltà all’unica parola di verità, senza stupirsi se nella storia ci sono e sempre ci saranno i buoni e i cattivi, perché è certo che il giudizio finale sarà guidato da carità e giustizia.
Preghiamo col Salmo
Da te la mia lode nella grande assemblea;
scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano,
il vostro cuore viva per sempre!