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Vaticano

Il saluto del Papa ai giovani arrivati per il Giubileo

«Sia per ciascuno un’occasione per incontrare Cristo», l’auspicio di Leone XIV all'Angelus. Rinnovato appello per la pace

28 Luglio 2025

da Vatican News

«Auspico che esso sia per ciascuno un’occasione per incontrare Cristo ed essere da Lui rinsaldati nella fede e nell’impegno di seguirlo con coerenza»: così papa Leone XIV si è rivolto ai giovani di tanti Paesi arrivati a Roma per il Giubileo dei Giovani, che si apre il 28 luglio, nel corso dell’Angelus di domenica 27 luglio,

Forte appello ai governanti per porre fine a tutti i conflitti. Il cuore del Papa è vicino a tutti coloro «che soffrono a causa dei conflitti e della violenza nel mondo», dalle persone al confine tra Thailandia e Cambogia, a chi vive nel sud della Siria, e naturalmente a Gaza, dove è gravissima la situazione umanitaria. Rinnovato l’appello per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e «il rispetto integrale del diritto umanitario». Si è rivolto poi così «alle parti in tutti i conflitti»: «Ogni persona umana ha un’intrinseca dignità conferitale da Dio stesso: esorto le parti in tutti i conflitti a riconoscerla e a fermare ogni azione contraria ad essa. Esorto a negoziare un futuro di pace per tutti i popoli e a rigettare quanto possa pregiudicarlo. Affido a Maria, Regina della pace, le vittime innocenti dei conflitti e i governanti che hanno il potere di porvi fine».

Il dramma di Gaza

Riferendosi agli scontri tra Thailandia e Cambogia, Leone XIV ha pregato specialmente «per i bambini e le famiglie sfollate. Possa il Principe della pace ispirare tutti a cercare il dialogo e la riconciliazione». Come pure per le vittime «delle violenze nel sud della Siria»: «Seguo con molta preoccupazione la gravissima situazione umanitaria a Gaza, dove la popolazione civile è schiacciata dalla fame e continua ad essere esposta a violenze e morte».