Sirio 26-29 marzo 2024
Share

Zona V

Cantù, la Visita pastorale «per accendere un fuoco»

Conclusa la tappa dell'Arcivescovo nel Decanato brianzolo. I responsabili delle due Comunità pastorali cittadine sottolineano la grande partecipazione a celebrazioni e incontri: ascoltare e interiorizzare la Parola, relazionarsi con la realtà circostante e valorizzare la proposta cristiana come aiuto per la vita buona le consegne affidate a giovani, adulti e anziani

di Cristina Conti

8 Aprile 2019
Qui sopra e nella minigallery alcune immagini relative alla visita dell'Arcivescovo alla Comunità pastorale Madonna delle Grazie

Una grande partecipazione popolare – dai genitori dei bambini dell’iniziazione cristiana fino alla terza età – ha caratterizzato le celebrazioni e gli incontri con l’Arcivescovo durante la sua Visita pastorale nel Decanato di Cantù (Zona V), conclusasi ieri. «L’Arcivescovo ha fatto tappa in diversi luoghi significativi, come la Casa per padri separati, l’ospedale e la Cascina Cristina, destinata a onlus per aiutare i bambini autistici – sottolinea don Fidelmo Xodo, responsabile della Comunità pastorale San Vincenzo di Cantù -. Visite importanti sia per le persone che hanno potuto incontrare l’Arcivescovo, sia per lui, che ha avuto modo di conoscere da vicino queste realtà».

Fermento e interesse sono stati i tratti distintivi della Visita anche nelle quattro parrocchie riunite nell’altra Comunità pastorale cittadina, Madonna delle Grazie. Particolarmente apprezzati gli incontri con i genitori e le omelie pronunciate dall’Arcivescovo. «Al Consiglio pastorale sono state consegnate le direttive su cui lavorare nei prossimi anni – spiega don Paolo Dondossola, responsabile della Cp -. L’Arcivescovo è stato molto contento della preparazione della liturgia, che ha definito “molto curata”. Ci ha invitato anche a creare momenti di accoglienza e saluto all’uscita della celebrazione e ad aiutare le persone (soprattutto i bambini) a interiorizzare nei momenti di silenzio».

Tanti gli spunti offerti anche su altri fronti. Per quanto riguarda l’attenzione vocazionale dei più giovani, monsignor Delpini ha suggerito di sollecitare i ragazzi a mettersi in ascolto della Parola di Dio e di coinvolgerli in proposte caritative per aiutarli a migliorare la propria autostima. «Sotto il profilo culturale l’Arcivescovo ha chiesto di entrare in relazione con la realtà che ci sta intorno e di far capire, attraverso il dialogo, che la proposta cristiana è un aiuto per la vita buona», aggiunge don Dondossola. Nelle diverse iniziative proposte è poi importante non guardare tanto al numero delle famiglie partecipanti, ma saper “accendere un fuoco”, consegnare spunti di riflessione che le persone possano portare via con sé e consegnare agli altri.

«Nell’incontro con i giovani alcuni hanno chiesto cosa devono fare quando hanno un dubbio sulla fede. L’Arcivescovo ha risposto che bisogna trasformare il “perché” causale presente nella domanda in un “perché” finale. Per farlo basta chiedersi: che occasioni ho io per amare in questa situazione così difficile che mi trovo ad affrontare? Uno spunto di riflessione anche per i più grandi», conclude don Dondossola. Il lavoro ora proseguirà con il Vicario episcopale.

Leggi anche

Cantù
Gabbiano 31.3.19 Cropped

Il Gabbiano, dove persone per bene fanno il bene

Durante la Visita pastorale nel Decanato, l'Arcivescovo ha fatto tappa alla cooperativa che gestisce servizi per persone con disabilità. «Un momento semplice e familiare - riassume il presidente Luigi Colzani -, monsignor Delpini ha sottolineato l'importanza di avere una visione positiva sulla realtà»

di Cristina Conti

Zona V
Don Arnaldo Mavero

Cantù, un impegno a rendere familiare la Parola di Dio

Il Decano don Arnaldo Mavero presenta le attività che caratterizzano il territorio in cui è in corso la Visita pastorale dell’Arcivescovo e dice: «Tante iniziative possono avere risposte inferiori alle attese, ma questa è comunque la strada da percorrere, perché la Parola porta frutto»

di Cristina Conti

Zona V
Piazza_garibaldi_cantù

La Visita pastorale tocca il Decanato di Cantù

Sabato 2 e domenica 3 marzo l’Arcivescovo sarà nella Comunità pastorale San Vincenzo, che comprende le parrocchie dei Santi Michele e Biagio, San Teodoro, San Paolo, Fecchio e Intimiano