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Aggiornamento circa l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale per i cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi religiosi

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Con una lettera inviata in data odierna dal Segretario Generale della CEI ai Membri CEI, è stata comunicata una novità normativa riguardante il contributo per l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale per gli stranieri residenti in Italia titolari di permesso di soggiorno per motivi religiosi.
Con il recente Decreto Legge 29 marzo 2024, n. 39, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale di venerdì scorso, il Governo italiano ha rivisto l’importo del contributo minimo annuo, modificando quanto previsto dalla legge di Bilancio 2024.
Il richiamato provvedimento normativo, all’art. 9 comma 7, ha ora stabilito che
l’importo del contributo per l’iscrizione volontaria al servizio sanitario nazionale per gli stranieri residenti in Italia titolari di un permesso di soggiorno per motivi religiosi è pari a 700 euro.
L’iscrizione ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento. Per la sua
effettuazione, l’interessato deve recarsi presso uno sportello degli Uffici di Scelta e Revoca della ASST di residenza/domicilio.
Si precisa che tale versamento non è dovuto dagli stranieri che percepiscono reddito di lavoro o un reddito fiscalmente ad esso equiparato (come la remunerazione per il sostentamento del clero) in quanto essi «hanno l’obbligo di iscrizione al Servizio sanitario nazionale e hanno parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti e doveri rispetto ai cittadini italiani per quanto attiene all’obbligo contributivo, all’assistenza erogata in Italia dal Servizio sanitario nazionale e alla sua validità temporale» (Decreto
Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, art. 34 comma 1).
L’Avvocatura rimane a disposizione per ogni chiarimento.

Lettera Avvocatura del 2/4/2024

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