Tutto quello che possiamo fare, per stare vicino ai ragazzi e accompagnarli in questo difficile momento, lo facciamo! Quello che possiamo offrirgli è l'Essenziale. Possiamo invitarli alla Messa e fare in modo che possano parteciparvi, con tutte le accortezze del caso. Possiamo chiedere loro di entrare in una chiesa a pregare e di diventare sempre più confidenti dell'Eucaristia. Per questo prima di tutto chiediamo agli educatori di vivere un momento di preghiera davanti al Signore Gesù, per essere i primi "frequentatori" dell'Eucaristia... per "lasciarsi aprire gli occhi" e restare A OCCHI APERTI!


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Chiediamo agli educatori che operano in oratorio – soprattutto le comunità educanti dei preadolescenti e degli adolescenti – di fare un salto di qualità nella loro relazione con l’Eucaristia, con il Pane di vita, nell’imporsi di partecipare con frequenza e costanza alla celebrazione eucaristica, di riprendere interamente la vita sacramentale dopo il lockdown, se ancora qualcuno ha perso il senso della partecipazione, di trovare spazi personali di preghiera davanti al tabernacolo e di ritrovarsi spesso ad essere «comunità educativa eucaristica», pregando insieme davanti all’Eucaristia, in occasioni che possono diventare abituali.

 

Sono gli atteggiamenti di sempre che assumono quest’anno un rilievo particolare perché «ricentrano» l’attenzione sull’Essenziale e ci spingono a riprendere tutto, a partire da ciò che conta di più. Attorno all’Eucaristia si plasmerà anche il nostro modo di educare e di accompagnare. Questo verbo deriva da «cum pane» (con il pane), che non significa solo farsi accanto, o meglio «compagni» di viaggio di chi si accompagna, ma prendere dal Pane eucaristico la matrice del nostro educare, la visione della vita che vogliamo proporre, il senso del sacrificio e della dedizione, la proposta del dono di se in qualsiasi scelta… e fare in modo che tutto questo venga trasmesso proprio nel rapporto con i ragazzi e nell’accompagnamento educativo.

 

Abbiamo come modello un ragazzo quindicenne – Carlo Acutis – che ha fatto dell’Eucaristia la sua «Autostrada verso il Cielo». Sarà bello proporre questa figura, soprattutto agli adolescenti, con creatività e nella prospettiva corretta. Per questo gli stessi educatori dovrebbero fare esperienza di che cosa significa per loro vivere una «spiritualità eucaristica».

 

Mettiamo a disposizione in allegato uno schema di Adorazione eucaristica per gli educatori,  soprattutto di preadolescenti e adolescenti.
La proposta è di radunarsi a pregare davanti all’Eucarestia in un momento in queste settimane, prima dell’inizio dell’Avvento, oppure di permettere agli educatori di entrare in chiesa, possibilmente accordandosi nel determinare in quale momento essere in chiesa – come in una sorta di “staffetta” – per la preghiera personale davanti all’Eucaristia.

Schema di Adorazione eucaristica per gli educatori

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