Domenica 20 gennaio 2019 ci siamo ritrovate per un incontro formativo sul tema ‘sinodalità’. Ci ha introdotto alla giornata una riflessione di don Mario Antonelli, Vicario episcopale per l’Educazione e la Celebrazione della fede.

Ciò che ha reso particolarmente vivo l’ascolto è il fatto che non abbiamo avuto una comunicazione di idee generali sull’argomento; ci siamo invece sentite interpellate nello specifico della nostra esperienza di consacrazione, in quanto “Donne e vergini per una Chiesa sinodale”.

 

Ci piace riportare alcuni brevi flashes dal ‘parlato’, molto ricchi pur nella frammentarietà, che possono forse fare da sfondo alla riflessione personale.

“Voi vivete la vostra consacrazione nella storia, nell’ordinarietà delle cose – e lo fate non perché siete brave ma perché attratte dalla bellezza ancora a venire della Pasqua del Signore Gesù”.

“Voi custodite nel vostro corpo la sete ardente della pienezza”.

“Occorre ricordare che la misura è piena solo nell’escatologia, mai su questa terra e quindi che nessuno mai dica: ‘noi sappiamo’”.

“L’altro ti dà intuizioni della bellezza di Gesù, in ciascuno diversa; per cui non si può che assecondare l’opera di Gesù, e questo è evangelizzare”.

“Voi raccontate ‘ciò che Dio ci dona’, raccontate la dolcezza del suo visitarvi”.

“Di fronte alle differenze il rispetto di stampo illuministico è decisivo, ma non basta; occorre onorare ogni carisma, ed è cosa che postula l’obbedienza al proprio carisma”.

 

Alla relazione è seguito l’incontro fra noi a gruppi, nel desiderio di un ascolto e di una comunicazione vera. Quindi, nel pomeriggio abbiamo dialogato in assemblea con don Antonelli.

A conclusione la celebrazione dell’Eucaristia, sorgente e alimento di ogni cammino sinodale.

 

Così nell’accoglienza reciproca, nell’impegno della riflessione e del discernimento, nel riconoscimento dei rispettivi carismi, ci sembra di avere davvero vissuto una semplice ma autentica esperienza di sinodalità.