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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Lavoro

Acli: Covid-19, lavoratori senza tutele Inail

La denuncia del Patronato: In Lombardia troppi casi sommersi

19 Maggio 2020

«La regione Lombardia ha registrato più di 85 mila contagi Covid-19 – afferma la direttrice del Patronato Acli di Milano, Paola Zacchetti, illustrando la difficile situazione che emerge dai dati dell’emergenza sanitaria sui lavoratori –  e ci chiediamo quanti siano gli infortuni lavorativi da Covid-19 non denunciati, a fronte delle 12.774 le denunce di infortunio Inail in Lombardia, pari al 34,2% sul totale Italia, dove i casi denunciati al 4 maggio 2020 sono stati 37.352».

Dalle sedi territoriali del Patronato Acli, a cui stanno arrivando diverse richieste di assistenza e tutela, risulta che il 15% di tali segnalazioni riguardano lavoratori che hanno contratto il virus sul luogo di lavoro, ma trattate come malattia comune e quindi senza alcuna denuncia di infortunio all’Inail, senza aver richiesto le giuste tutele.

«La trattazione di un infortunio sul lavoro da Covid-19 come malattia comune, per il lavoratore equivale a una perdita di diritti e tutele su aspetti contrattuali ed economici rilevanti – prosegue la Zacchetti -. Ricordiamo solo che la copertura Inail ha una durata di 10 anni dall’evento. Inoltre, a oggi i medici non sanno quale sia l’evoluzione nel tempo dell’infezione: nel caso di infortunio lavorativo, nei 10 anni è possibile richiedere il riconoscimento di eventuali aggravamenti, laddove dovessero manifestarsi oppure aggravarsi i postumi permanenti patiti dal lavoratore; queste situazioni sarebbero indennizzate dall’Inail rispetto alla loro gravità».

Il lavoratore è tutelato dall’Inail se il contagio è considerato come lavorativo, solo così potrà ottenere il giusto risarcimento economico del danno alla salute subito: parliamo dell’indennità temporanea, dell’indennizzo per danno biologico, della rendita diretta per inabilità permanente e nei casi più gravi della rendita ai superstiti e dell’assegno funerario.

Il Patronato Acli di Milano attraverso i suoi operatori specializzati e i suoi consulenti medici ha organizzato, un servizio di tutela riservato a chi ritiene di aver contratto il Covid-19 a causa dell’attività lavorativa, scrivendo a sociosanitario.milano@patronato.acli.it è possibile fissare un appuntamento.