Sabato 22 ottobre riparte «Senza indugio», un cammino per giovani evangelizzatori che – dopo la prima edizione, dilatata su due anni a causa della pandemia – assume ora una forma più strutturata e ben connotata. Condiviso da Pastorale giovanile e Pastorale missionaria, il percorso è pensato per i giovani tra i 18 e i 30 anni che desiderano diventare animatori missionari tra i loro coetanei: una volta formati, infatti, i partecipanti riceveranno infatti il mandato missionario e saranno “inviati” nei propri contesti ecclesiali (parrocchie, comunità pastorali, decanati, associazioni, movimenti…) per essere evangelizzatori di altri giovani, collaborando con i sacerdoti e gli altri operatori pastorali. Un piccolo seme da coltivare, insomma, per una Pastorale giovanile con i giovani e non solo per i giovani.
Tutto questo nella consapevolezza – accresciuta dopo il Sinodo dei Vescovi del 2018 («I giovani, la fede e il discernimento vocazionale») e l’Esortazione apostolica post-sinodale Christus vivit – che ogni battezzato è un discepolo missionario. I giovani, in particolare, sono chiamati a testimoniare il Vangelo ai loro coetanei: in università, al lavoro, con gli amici, in una frequentazione tra pari che suscita domande e anche una prima possibile attrattiva del Vangelo.
Il programma
Sabato 22 ottobre, alle 12, gli iscritti si ritroveranno presso il Pime di Milano per condividere l’inizio del cammino; in serata, alle 20.45, prenderanno parte alla Veglia missionaria diocesana, all’interno della quale verrà celebrata la Redditio Symboli, vale a dire la consegna della Regola di vita nelle mani dell’Arcivescovo da parte dei 19enni e dei giovani.
Partecipando a questo come agli incontri successivi, i giovani vivranno l’esperienza dei due discepoli di Emmaus: accompagnati dal Risorto, sentiranno anch’essi ardere il cuore e sperimenteranno il desiderio di testimoniare Cristo vivo e risorto ai fratelli. Spinti dal fuoco dello Spirito, saranno sempre più protagonisti nel risvegliare dinamismi giovanili dentro le loro comunità. Inoltre avranno anche modo di percorrere alcune vie della Chiesa che ancora oggi, abitate in modo creativo, continuano a rivelarsi assai preziose per l’annuncio del Vangelo: la fraternità, la carità e la missione, la cultura e la comunicazione.
«Senza indugio» terminerà sabato 24 giugno 2023, con la veglia con mandato missionario, alla quale saranno invitati anche tutti i giovani che prenderanno parte alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona (1-6 agosto 2023).
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