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Scout, il Giubileo come una nuova partenza

Domenica 23 febbraio, nel loro Giorno del ricordo e nel contesto dell’Anno Santo, tutte le “famiglie” scoutistiche diocesane e lombarde parteciperanno alla Messa presieduta in Duomo dall’Arcivescovo (diretta web). Don Luigi Marcucci, assistente del distretto Lombardia Ovest, presenta l’appuntamento

di Claudio URBANO

18 Febbraio 2025
Foto di gruppo con l'Arcivescovo in occasione della Messa per il 40mo del Gruppo scout di Bisuschio

Sarà l’occasione di un doppio ringraziamento, la Messa giubilare che tutti gli scout della Diocesi e della Lombardia celebreranno domenica 23 febbraio in Duomo, alle 17.30, con monsignor Mario Delpini (diretta su  www.chiesadimilano.it e youtube.com/chiesadimilano). Per gli scout di tutto il mondo, infatti, il 22 febbraio di ogni anno è il Thinking day, o Giorno del ricordo: l’anniversario della nascita (nel 1857) di Robert Baden Powell, fondatore dello scoutismo e di sua moglie Olave Soames (nel 1889), ed è dunque un’occasione per celebrare l’importanza educativa dell’esperienza scout. Nell’anno del Giubileo la celebrazione vuole anche essere un gesto concreto di ringraziamento ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose che dedicano il proprio ministero all’educazione e alla cura dei giovani.

Don Luigi Marcucci

«Per questo abbiamo pensato a una celebrazione che fosse il più possibile vicina alla giornata dedicata al nostro fondatore», spiega don Luigi Marcucci, assistente del distretto Lombardia Ovest degli Scout d’Europa, oltre che vicario parrocchiale a Lonate Pozzolo. Una proposta accolta con entusiasmo dall’Arcivescovo e subito estesa a tutte le associazioni Scout: ci saranno infatti anche l’Agesci, gli scout “laici” del Cngei, i Foulard Bianchi e gli scout della Missione cattolica francofona di Milano.

Tante famiglie con storie e stili in parte differenti nel vivere l’esperienza scout, che si raduneranno però attorno all’altare. Don Luigi ringrazia in particolare padre Alberto Casella, assistente regionale dell’Agesci, per l’organizzazione di questo appuntamento, e rilancia la proposta: «Sono invitati davvero tutti coloro che hanno a cuore lo scoutismo come modo bello di vivere la fede».

Su questo il sacerdote spende qualche aneddoto personale: «Ho conosciuto gli Scout d’Europa in un’esperienza in Valceresio, durante l’ultimo anno di Seminario – racconta – e sono rimasto affascinato non solo da come si vivesse il servizio ai più piccoli con spirito evangelico, ma anche da come i ragazzi e le ragazze avessero domande profonde sulla propria fede, sulla vita e sulla vocazione». In particolare ricorda quando, in una serata del campo scout, una ragazza con cui fino a quel momento non aveva scambiato neanche due parole si è rivolta a lui con una domanda diretta: «Gigi, cos’è la vocazione? E come si fa a riconoscerla?». «Probabilmente aveva colto che in quel gruppo, io come altri, eravamo lì per loro, eravamo pronti a rispondere alle loro domande», nota il sacerdote.

Don Luigi Marcucci con fra Gerardo Pasquinelli, storico assistente scout di Induno Olona

Tanti dunque i motivi di gratitudine che domenica esprimerranno la gioia per la misericordia di Dio. Per spiegare agli adolescenti cosa significhi l’indulgenza, i responsabili nazionali degli Scout d’Europa hanno proposto loro un’immagine: se in una staccionata piantiamo un chiodo per ogni peccato o litigio con gli altri, noi possiamo toglierli riconciliandoci tra noi, ma Dio fa scomparire anche i buchi rimasti sulla staccionata.

C’è poi la riconoscenza verso gli adulti e i responsabili che ogni fine settimana dedicano il proprio tempo per stare con i più piccoli, anche con attività faticose come dormire in tenda: «Questo è un segno che il Vangelo non è morto, che non è passato di moda», rimarca don Luigi. Che rilancia il cammino. «Gli scout sono ragazzi e ragazze della partenza. E quindi anche la Messa in Duomo non sarà un punto d’arrivo del pellegrinaggio, ma una nuova partenza».