L’arcivescovo Mario Delpini continua fino al 23 marzo la sua visita pastorale nel Decanato di Melegnano. Il territorio, composito, si estende in larghezza dai confini col Lodigiano fino a Lacchiarella e Siziano, quest’ultimo già in provincia di Pavia. Melegnano, a pochissima distanza da Milano, racconta una storia di città commerciale, mentre le dimensioni contenute degli altri centri urbani parlano di un passato rurale abbastanza recente.
Qui, tra cittadine rinascimentali, antiche chiese monastiche, borghi agricoli e data center in costruzione, la Chiesa, ancora nel Dopoguerra, non era una presenza capillare ed era impegnata nell’evangelizzazione. Si ricorda l’impegno missionario di don Cesare Volontè, inviato come parroco del Santuario della Madonna della Fontana di Locate Triulzi e di Mettone (ora frazione di Lacchiarella), per accompagnare nella fede i contadini della “Bassa”. Una vocazione missionaria che ha operato anche attraverso l’associazione Vispe (Volontari italiani per lo sviluppo dei paesi emergenti), che tuttora propone ai ragazzi di queste zone incontri sulla missione e sulla mondialità.
Una Chiesa sempre “in uscita”, che incontra gruppi e associazioni, favorisce le relazioni e supporta quelle iniziative che, magari già pensate da tempo, erano rimaste però cristallizzate.
Il Decanato si contraddistingue poi sia per il forte protagonismo dei laici – dal catechismo, alla carità, all’annuncio della Parola -, sia per l’impegno nei confronti dei giovani: va menzionata l’organizzazione di una serata di primo annuncio della fede, che coinvolge i ragazzi dell’oratorio nel format della comunità “Nuovi Orizzonti”, con un primo invito in piazza e poi la possibilità di entrare in chiesa per un momento di meditazione o anche per la Confessione.
Sempre nel solco dell’attenzione verso i giovani, di cui spesso non si riescono a intercettare le energie e le capacità, a Melegnano l’Assemblea sinodale ha dato la spinta decisiva per far nascere la Consulta cittadina dei giovani, anche per imprimere un taglio giovanile alle iniziative organizzate in città: perché mentre ci sono molte proposte rivolte a bambini e adulti, mancano quelle per adolescenti e giovani.
Gli oratori di Melegnano e Vizzolo registrano una partecipazione in crescita dopo il Covid e anche una costante presenza domenicale: il risultato ottenuto nasce dall’essere “ripartiti dalle basi,” confrontandosi con gli adolescenti sui comandamenti e sulla loro attualità.
L’attenzione è rivolta ai più giovani anche a Lacchiarella. Qui la tessitura di relazioni a cui si è dedicata l’Assemblea sinodale ha consentito proprio negli ultimi mesi di avviare un doposcuola, in un patto educativo che ha riunito parrocchia e Comune, oltre alla scuola e alle cooperative che già lavorano sul territorio.






