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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Dossier/4

Martini in 8 parole: «Comunicazione»

Il Cardinale fu tra i primi pastori a riflettere in modo organico sul mondo dei mass media con pronunciamenti magisteriali. Si confrontò spesso con autorevoli esponenti del settore e in questo ambito promosse iniziative concrete nel contesto diocesano

1 Agosto 2022
Visita al settimanale cattolico di Varese «Luce»: il cardinale Martini con l’allora direttore don Gilberto Donnini

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Nella quarta puntata del dossier «Martini in otto parole» (leggi qui l’introduzione) si parla di «Comunicazione». A quasi trent’anni dai documenti conciliari in materia, all’inizio degli anni Novanta Carlo Maria Martini è tra i primi pastori a riflettere in modo sistematico su filosofia, metodi e strumenti della comunicazione moderna. Un mondo a cui si accosta con interesse e curiosità, precorrendo i tempi nell’individuarvi risorse e potenzialità, incognite e pericoli. Il rapporto dell’Arcivescovo di Milano con i mass media si estrinseca in pronunciamenti magisteriali, occasioni di confronto con gli operatori del settore e iniziative concrete nel contesto diocesano.

Tra i primi, naturalmente, spiccano le due lettere pastorali Effatà (1990) e Il lembo del mantello (1991). Nella prima Martini propone una sorta di teologia della comunicazione a partire dall’autocomunicazione di Dio all’uomo e suggerisce anche alcuni itinerari significativi, dal silenzio contemplativo alla liturgia, dalla Parola alla carità. Nella seconda, a partire da un vivace dialogo con il televisore, Martini traccia i criteri di una comunicazione rispettosa della realtà e dell’uomo e che, proprio per questo, è in grado di diventare «lembo del mantello», ovvero strumento di educazione e di crescita.

Tra le seconde, Martini fa della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, un momento “istituzionale” di dialogo con i comunicatori, quasi sempre nella forma del dibattito (con interlocutori prestigiosi come Indro Montanelli), ma talvolta anche in contesti celebrativi.

Tra le terze, infine, durante il suo episcopato si rafforza la sinergia tra i settimanali diocesani, tra i quali fa la sua comparsa anche Il nostro tempo di Milano, presenza inedita in città. Il mensile Il Segno si rinnova profondamente, anche grazie alla collaborazione con l’omologa rivista bergamasca L’angelo in famiglia. L’emittente radiofonica RadioA si evolve, diventando dapprima NovaradioA e successivamente Circuito Marconi, mentre in tv, su Telenova, nasce la trasmissione settimanale «La Chiesa nella Città».

Spunti di approfondimento

Proponiamo i testi integrali delle due lettere pastorali che il cardinale Martini dedicò al tema della comunicazione.

Effatà (1990).

Il lembo del mantello (1991).

La voce del Cardinale

L’incontro con i giornalisti in occasione della festa del loro patrono San Francesco di Sales divenne un appuntamento fisso per il cardinale Martini, che il 24 gennaio 1988, alla Biblioteca Ambrosiana, parlò de «I doni dello spirito per i comunicatori: sapienza, scienza, pietà». Lo ascoltiamo.

I new media, internet, Facebook e molto altro nell’intervista realizzata al Cardinale da Gianni Riotta, presso la Casa dei Gesuiti di Gallarate, nel marzo 2010. Rivediamo un estratto di quel documento, da cui emerge la stupefacente modernità di Martini, allora 83enne.

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I documenti

Al dossier contribuiscono materiali provenienti dagli archivi di Chiesadimilano.it, Radio Marconi, «La Chiesa nella Città» e Fondazione Carlo Maria Martini. Per ulteriori approfondimenti:  Fondazione Carlo Maria Martini