Percorsi ecclesiali

Preghiera, necessità della vita cristiana

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Commento

La globalizzazione della preghiera per superare quella dell’indifferenza

L’Apostolato della Preghiera, rifondato come Rete mondiale di Preghiera del Papa, fa sua la Proposta pastorale dell’Arcivescovo, rinnovando la sua disponibilità al servizio dei singoli e delle comunità

di Raffaele DI FRANCISCA Delegato al Consiglio nazionale della Rete mondiale di Preghiera del Papa per la Regione Lombardia

3 Luglio 2022
Adorazione mensile a Saronno

Anche la Rete mondiale di Preghiera del Papa, attiva in Diocesi, aderisce con slancio alle sollecitazioni contenute nella Proposta pastorale 2022-2023 Kyrie, Alleluia, Amen (leggi qui la presentazione). Dopo le fatiche della pandemia, si sta riorganizzando nelle sette Zone pastorali, con appuntamenti di preghiera e formazione indicati sull’apposita pagina web.

Nel capitolo dedicato alle Indicazioni pastorali per ogni comunità e per la Chiesa diocesana, monsignor Delpini scrive: «Propongo che sia valorizzata in diocesi la “Rete mondiale di preghiera del Papa. Apostolato della preghiera” per una pratica quotidiana di condivisione delle intenzioni di preghiera che il Papa affida per ogni mese». Non è la prima volta che l’Arcivescovo incoraggia le comunità parrocchiali a fare proprio questo impegno di preghiera secondo le intenzioni di preghiera proposte mensilmente dal Papa e dai Vescovi. Già nella sua prima Lettera pastorale Vieni, ti mostrerò la sposa dell’Agnello (leggi qui), infatti, suggeriva di rinnovare i gruppi parrocchiali dell’AdP, per favorire l’apertura delle chiese durante il giorno e animare la preghiera comunitaria anche in assenza di un ministro sacro.

Ancora prima, da giovane seminarista, recitava la preghiera di offerta della giornata al Sacro Cuore di Gesù e offriva il suo studio e le sue preghiere secondo le intenzioni mensili del Papa. Anche da Rettore dei Seminari milanesi, sia nella comunità del Liceo, sia nella comunità della Teologia, ha sempre sostenuto e proposto ai seminaristi l’AdP, distribuendo il Biglietto con le intenzioni mensili e recitando la preghiera di offerta della giornata ogni mattina, prima della celebrazione della Messa.

In questi anni l’Arcivescovo non ha mai mancato di mettere al centro della sua attenzione pastorale il tema della preghiera, dandone un esempio in prima persona attraverso gli appuntamenti serali in modalità video, nei tempi forti dell’anno liturgico, attraverso l’utilizzo dei canali social della diocesi.

Adorazione mensile a Basiglio
Adorazione mensile a Basiglio

Strumenti molteplici

La dimensione social dell’AdP – che il 27 marzo 2018 ha assunto il nuovo nome di Rete Mondiale di Preghiera del Papa (RMPP), diventando un’Opera Pontificia e poi, nel novembre 2020, fondazione vaticana – è in effetti molto importante per superare la globalizzazione dell’indifferenza mediante la globalizzazione della preghiera per le sfide dell’umanità e la missione della Chiesa. La compassione per l’umanità sofferente e la preghiera per la missione della Chiesa sono i due pilastri su cui è basata la RMPP.

Oggi gli strumenti per restare nella Rete mondiale sono molteplici, oltre al tradizionale Biglietto mensile e al periodico Il Messaggio del Cuore di Gesù. Le intenzioni di preghiera del Papa, mensili e settimanali, vengono pubblicate sulla piattaforma Click to Pray, dove singoli, gruppi o movimenti ecclesiali possono avere gratuitamente anche il loro profilo e condividere le proprie intenzioni di preghiera con tutta la Chiesa e gli utenti del web.

Il Direttore diocesano don Luca Broggi, secondo questo invito dell’Arcivescovo, è disponibile a promuovere nelle Zone pastorali della diocesi, attraverso i direttori di zona, momenti di formazione per gli animatori della Rete mondiale di Preghiera del Papa attraverso il “Cammino del Cuore”, l’itinerario spirituale per conformare il nostro cuore e la nostra vita quotidiana al Cuore di Gesù.

Come Rete mondiale di Preghiera del Papa dell’Arcidiocesi di Milano facciamo nostre le parole di invocazione allo Spirito di Dio della preghiera che chiude la Proposta pastorale dell’Arcivescovo: «Donaci il tuo Spirito, perché possiamo condividere i tuoi sentimenti e provare compassione per ogni fratello e sorella che soffre».

 

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