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Acutis, da beato a santo

Sirio 8 - 14 dicembre 2025
Radio Marconi cultura
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Milano

La Chiesa ambrosiana rende grazie per San Carlo Acutis

Dopo la canonizzazione, lunedì 13 ottobre alle 21, in Duomo, l’Arcivescovo presiede la Messa di ringraziamento (diretta tv e web), concelebrata dal Vescovo di Assisi. Sarà presente la reliquia del Santo e verrà intonato l’inno in suo onore. Il Vicario episcopale don Giuseppe Como anticipa le presenze e illustra la liturgia

di Annamaria BRACCINI

6 Ottobre 2025
Dure religiose con l'immagine di Carlo Acutis il giorno della canonizzazione

Una celebrazione eucaristica di ringraziamento per la canonizzazione di Carlo Acutis e per rendere grazie, come Diocesi di Milano, del dono di questo nuovo giovane santo che «sentiamo nostro». Così dice il vicario episcopale per l’Educazione e la Celebrazione della fede e vicario episcopale per la Pastorale scolastica, don Giuseppe Como: «Sentiamo che con Carlo la nostra Chiesa si arricchisce in modo particolare e siamo in questo confortati dal grande interesse che la sua figura suscita in ogni parte del mondo e nel cuore di tanta gente». L’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, presiederà la Messa in Duomo lunedì 13 ottobre alle 21 (diretta su Telenova, www.chiesadìmilano.it e su youtube.com/chiesadimilano). I sacerdoti possono concelebrare portando camice e stola bianca: devono arrivare entro le 20.45, entrando dall’ingresso laterale del Duomo.

Chi è invitato a questa celebrazione?
Ovviamente tutti i fedeli. Abbiamo invitato, inoltre, la famiglia Acutis, le autorità civili del territorio, e giungeranno alcune delegazioni. Quella proveniente da Assisi sarà guidata da monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno, che concelebrerà il rito e che, nel pomeriggio, sarà all’ospedale San Gerardo di Monza per presentare il suo libro e per visitare il reparto di ematologia pediatrica. Vi saranno anche le delegazioni delle scuole frequentate da Carlo, le Marcelline e l’Istituto Leone XIII dei Gesuiti. Naturalmente contiamo sulla presenza di tanti adolescenti, ragazzi e giovani, considerando anche la centralità di san Acutis, come figura di riferimento per gli oratori milanesi in questi mesi e lo straordinario successo delle iniziative della Fom a lui legate.

La Messa avrà qualche particolarità nella liturgia?
Un gruppo di cori (della Comunità pastorale di Cologno Monzese, intitolata a san Carlo Acutis, di Calò e il Coro Ensemble Vox Cordis) saranno diretti da Roberto Bacchini che ha composto l’inno di Carlo Acutis. Questo ci pare un segno interessante e bello. Sarà esposta la reliquia di Carlo e anche per la liturgia della Parola si è pensato a qualcosa di indicato. La prima lettura riporterà la vita del Santo, mentre la seconda è tratta dalla Prima Lettera a Timoteo al capitolo 4, versetti 6-15, al cui interno si legge: «Nessuno disprezzi la tua giovane età…». È la lettura prevista dal Rito ambrosiano per il giorno 13, ma ci è sembrato un segno in riferimento al nostro giovane San Carlo. Il Vangelo, invece sarà quello di Giovanni 15 con il brano legato alla vite e ai tralci.