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In Duomo

In missione come segni di germogli nella Chiesa

Sabato 25 ottobre la Veglia diocesana presieduta dall’Arcivescovo, a cui è unita la Redditio Symboli (diretta tv e web). Il numero di sacerdoti, religiosi e laici provenienti dall’estero e accolti in Diocesi supera quello degli ambrosiani in partenza

di Lorenzo GARBARINO

20 Ottobre 2025
Foto Andrea Cherchi

Sabato 25 ottobre, alle 20.45, l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, presiederà in Duomo la Veglia missionaria diocesana (diretta sul portale diocesano chiesadimilano.it e sul canale Youtube.com/chiesadimilano), nel contesto dell’Ottobre missionario e alla vigilia della 99ma Giornata mondiale sul tema «Gente di Primavera», in riferimento a un passaggio del messaggio scritto da papa Francesco all’inizio dell’anno (vedi qui la locandina). Nel documento il Pontefice definiva i cristiani come persone portatrici di speranza, che vivono in un continuo germogliare, proprio come la primavera. «Siamo battezzati – scriveva Francesco – nella morte e risurrezione redentrice di Cristo, nella Pasqua del Signore che segna l’eterna primavera della storia. Siamo allora “gente di primavera”, con uno sguardo sempre pieno di speranza da condividere con tutti, perché in Cristo crediamo e sappiamo che la morte e l’odio non sono le ultime parole sull’esistenza umana».

Proprio attorno a questa immagine dei “segni di germogli nella Chiesa”, ruoteranno anche le tre testimonianze organizzate per la Veglia, come anticipa don Francesco Airoldi, delegato arcivescovile per il clero proveniente da diocesi estere: «Abbiamo pensato che la miglior voce per testimoniare questo momento potesse provenire da un sacerdote accolto dalla Diocesi di Milano già da qualche anno, per trasmetterci dal suo punto di vista cosa ha significato per lui, come un germoglio nella Chiesa».

In quasi un secolo di missione, la composizione delle persone che partono o che giungono nella Chiesa ambrosiana è radicalmente cambiata (qui l’elenco completo di quest’anno). Quest’anno, per esempio, saranno accolte 25 persone, di cui 24 sacerdoti stranieri provenienti da diocesi di Paesi come Brasile, Guinea, India, Messico, e molti altri ancora dall’Asia, dall’Africa e dal Sudamerica. Tra i partenti, invece, probabilmente per la prima volta, non ci sono sacerdoti diocesani: si tratta infatti di laici, magari provenienti da associazioni come quella legata al Pime o da congregazioni religiose, così come religiosi di alcuni ordini. A loro verranno consegnati veri e propri germogli di fiori, «simbolo di vita che non smette mai di fiorire», come specifica don Maurizio Zago, responsabile della Pastorale missionaria diocesana. 

Negli ultimi anni alla Veglia missionaria si è unita la Redditio Symboli, nella quale i 19enni ambrosiani, all’inizio del loro cammino adulto di fede, consegneranno la propria regola di vita all’Arcivescovo. Anche in questo caso è prevista una breve testimonianza di un giovane che ha fatto questa esperienza alcuni anni fa.

Anche quest’anno per i giovani, i partenti e gli accolti nella Diocesi sarà organizzato il tradizionale “Aperitivo Missionario” che precede la Veglia. Rispetto alle precedenti edizioni, si terrà nella Curia arcivescovile. A questo momento di convivialità, offerto dai panificatori di Pane in Piazza in collaborazione con i volontari dei Frati Cappuccini, parteciperà il Vescovo ausiliare monsignor Giuseppe Vegezzi, delegato della Conferenza episcopale lombarda per le missioni: con lui e gli altri Vescovi e Vicari episcopali presenti, si raggiungerà a piedi Piazza Duomo, dove la processione guidata dall’Arcivescovo darà inizio alla Veglia.

 

Indicazioni ai partecipanti

All'ingresso in Duomo tutti i partecipanti alla Veglia saranno sottoposti ai controlli di sicurezza da parte delle forze dell’ordine: occorre quindi presentarsi con un margine di anticipo rispetto all’ora di inizio della celebrazione e, al fine di evitare il crearsi di code, portare solo lo stretto necessario, evitando zaini, bottigliette e qualsiasi oggetto contundente.