«Spes non confundit»: le parole che danno inizio alla bolla di indizione dell’anno giubilare sono il riferimento del Giubileo dei ministri straordinari della Comunione eucaristica, in programma in Duomo il 31 maggio alle 15 (vedi qui la locandina).
L’Arcivescovo guiderà la celebrazione alla quale sono invitati i circa novemila ministri straordinari che operano nelle nostre comunità portando l’Eucaristia agli ammalati e agli anziani nelle loro case e, se necessario, aiutando i ministri ordinari nella distribuzione della comunione durante le celebrazioni.
Sarà occasione significativa per lucrare l’indulgenza giubilare. L’incontro inizierà con il ricordo del Battesimo per mettere in evidenza che ogni ministerialità nella Chiesa è espressione della vocazione battesimale; seguirà l’ascolto della Parola con l’intervento dell’Arcivescovo, la professione di fede e l’adorazione eucaristica cui seguirà la benedizione. Sul sussidio che verrà consegnato ai partecipanti saranno offerte anche alcune indicazioni pastorali perché questo servizio sia svolto con attenzione al mistero celebrato e come vera disponibilità a quanti partecipano alla vita della Chiesa col contributo della loro sofferenza e col desiderio di essere ancora presenti alla storia delle nostre comunità.
Un numero non indifferenti di laici è presente in maniera discreta nelle nostre parrocchie e ora, invitati dal Vescovo, non solo acquisteranno l’indulgenza giubilare, ma ritroveranno nella preghiera e nell’ascolto le motivazioni per essere segno di una Chiesa attenta all’uomo in ogni stagione della sua vita e soprattutto nel tempo della malattia o della tarda età.