Nel tempo di Quaresima e in prossimità della Pasqua, per accompagnare a una riflessione più approfondita su uno dei temi più drammatici della storia sacra, la Pastorale Universitaria e Giovanile diocesana propone per giovedì 3 aprile, al Museo diocesano Carlo Maria Martini di Milano, una visita straordinaria alla Deposizione di Cristo dalla croce, capolavoro di Jacopo Tintoretto, uno dei maggiori artisti italiani del Cinquecento. Sono invitati gli studenti universitari, i docenti e il personale dipendente dell’università.
Un’opera databile intorno al 1562, negli anni della piena maturità del pittore, realizzata per la chiesa di Santa Maria dell’Umiltà alle Zattere a Venezia, , che nel suo forte impatto emotivo – accentuato dagli intensi chiaroscuri – può essere considerata l’emblema del dolore, con la Vergine svenuta e il corpo di Gesù adagiato su di lei come una croce, mentre la Maddalena si protende in avanti, con le braccia spalancate, in un gesto di struggente disperazione.
Per avvicinare a un dipinto così innovativo e dirompente è stata costruita una mostra «Attorno a Tintoretto», con opere specificatamente ideate per l’occasione da quattro artisti contemporanei – Jacopo Benassi, Luca Bertolo, Alberto Gianfreda, Maria Elisabetta Novello – che hanno fatto ricorso a diversi linguaggi, dall’installazione alla pittura.
L’appuntamento per la visita (in lingua italiana) è per giovedì 3 aprile, alle 13, presso il Museo Diocesano (piazza Sant’Eustorgio 3, Milano). Sono invitati a partecipare gli studenti universitari, i docenti e il personale dipendente dell’università. Il gruppo dei partecipanti sarà accompagnato da Nadia Righi, storica dell’arte e direttrice del Museo, che svelerà i segreti di questo capolavoro e della mostra.
Prenotazione online obbligatoria, biglietti acquistabili presso la biglietteria del Museo (4 € per gli studenti universitari, ma gli studenti di Beni culturali entrano gratis; 9 € per gli adulti).



