Il campo di volontariato in Kenya è stato un punto cardine del mio percorso: nonostante sia passato quasi un mese dalla nostra partenza e ognuno sia tornato alle proprie vite, i cambiamenti di prospettiva e di pensiero che ho sviluppato si ripresentano costantemente nei dettagli quotidiani. Vivo con una piena consapevolezza che ho la possibilità di andare a scuola e di fare sport, di uscire con gli amici e di divertirmi, di tornare in una vera e propria casa e di avere un pasto caldo da poter condividere con i miei familiari. Ma ora mi rendo veramente conto, nel profondo, che tutto ciò non è scontato.

Do tutt’altro valore alla mia routine: tratto gli oggetti con molta più cura, spreco meno cibo e utilizzo meno acqua; ma il vero cambiamento è avvenuto dentro di me. Ho rivalutato molte mie priorità o, meglio, le ho rivisitate secondo un punto di vista diverso e ho riflettuto molto sulla realtà che mi circonda: la vera ricchezza e il segreto per la felicità sono gli affetti e il tempo che decidiamo di dedicare a essi.
In Kenya ho aperto gli occhi e mi sono risvegliata da un sonno che sembrava interminabile e che mi oscurava la visuale su tutto l’amore che mi circonda: vedere gli occhi delle persone che si illuminavano al nostro arrivo e che risplendevano di gioia nonostante la tragica realtà ha riacceso anche i miei, facendomi riscoprire una parte di me che avevo oscurato, o semplicemente ignorato anni fa. Sono eternamente e profondamente grata a tutti coloro che hanno reso questa esperienza possibile. Prego per tutte le persone e le meravigliose “anime” che ho incontrato durante questo bellissimo campo. Un’esperienza unica, da rendere ricorrente.





