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Milano

Formazione sociopolitica: un’economia che riparte da un nuovo umanesimo

Sabato 27 gennaio alla Fondazione Ambrosianeum la prima sessione del percorso diocesano. Interventi di don Walter Magnoni, Alfonso Del Giudice e Anna Maria Tarantola; testimonianze di Sabino Illuzzi, Olga Cola e Simone Bini Smaghi

di don Nazario COSTANTE Responsabile del Servizio per la Pastorale sociale e il Lavoro

21 Gennaio 2024

Le attuali crisi, che coinvolgono ambiti sanitari, sociali, economici, ambientali e conflitti armati, pongono in discussione il nostro attuale modello economico. In risposta a questo scenario, emerge l’esigenza di abbracciare un nuovo umanesimo nell’economia, ponendo al centro l’uomo e il bene comune. Tutti sono invitati a riflettere congiuntamente per promuovere un cambiamento nell’economia attuale e delineare un futuro più giusto, inclusivo e sostenibile.

Un sistema diverso è possibile

Nel contesto delle crisi ambientali e sociali, il nuovo umanesimo economico implica una transizione verso un’economia sostenibile, bilanciando lo sviluppo economico con la responsabilità ambientale e il bene comune. Papa Francesco ha evidenziato la connessione intrinseca tra la salvaguardia dell’ambiente, la giustizia verso i poveri e la risoluzione dei problemi strutturali dell’economia mondiale. Questo richiede una correzione dei modelli di crescita che non rispettano l’uomo, l’ambiente e la dignità della persona. Possiamo perseguire un sistema economico diverso, orientato al primato della persona, alla giustizia sociale e alla sostenibilità ambientale, anziché alla mera crescita.

Non restare indifferenti

L’economia che «fa vivere e non uccide» mira al miglioramento della qualità della vita, promuovendo posti di lavoro dignitosi, l’accesso equo ai servizi di base e condizioni di vita che favoriscono il benessere individuale e collettivo. La riduzione delle disuguaglianze sociali è un obiettivo centrale, con un approccio equo alle opportunità economiche e la creazione di una società inclusiva che valorizzi la diversità e garantisca l’uguaglianza di accesso alle risorse. I diversi appelli di papa Francesco a essere veri «protagonisti del cambiamento» chiedono di essere accolti per tramutarsi in vere scelte che, come cristiani, vogliamo intraprendere. Nelle molteplici immagini dei conflitti in corso e nelle svariate manifestazioni di povertà presenti nella storia, avvertiamo l’urgenza di nuove politiche capaci di custodire e promuovere la vita e la dignità dell’uomo; non possiamo restare indifferenti. Come l’economia può favorire la pace? Quali processi avviare perché si creino le condizioni necessarie per una vera cooperazione internazionale che tenga a cuore il creato e ogni uomo e tutti i popoli? 

Un nuovo umanesimo economico dovrebbe contribuire a ridurre le cause dei conflitti, affrontando le radici delle disuguaglianze e delle ingiustizie sociali ed economiche che alimentano tensioni. Il Papa sottolinea che la società è un intricato «tessuto di relazioni», riconoscendo nell’«individualismo radicale» il principale solvente socioculturale che mina le relazioni interpersonali. La Chiesa propone di recuperare la dimensione comunitaria come terreno fertile per la fioritura dell’umano, sottolineando la reciproca fecondità tra persona e comunità. La ridefinizione del progresso, su basi diverse dal mero profitto, è un obiettivo da perseguire. L’etica contribuisce a superare la logica unidimensionale del solo profitto, inserendo domande sul senso nei processi decisionali economici.

La sessione

In questo contesto, sabato 27 gennaio, dalle 9.30 presso la Fondazione Ambrosianeum (via delle Ore 3, Milano), il percorso della scuola socio-politica della nostra diocesi «Al Cuore della Democrazia» (qui il programma completo) propone una mattinata di riflessione e approfondimento (vedi qui la locandina). Avremo tra i relatori don Walter Magnoni, docente di Etica sociale presso l’Università Cattolica, che svilupperà un approfondimento del magistero e della dottrina sociale della Chiesa; il professor Alfonso Del Giudice, docente di Finanza aziendale e direttore del Master in “Finanza: strumenti, mercati e sostenibilità” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sul tema della sostenibilità; la dottoressa Anna Maria Tarantola, presidente della Fondazione Centesimus Annus, su quali modelli di leadership oggi investire.

Seguiranno importanti testimonianze su possibili processi da favorire con il dottor Sabino Illuzzi (Presidente di Prospera – Progetto Speranza ETS), Simone Bini Smaghi (Ucid Milano) e l’imprenditrice Olga Cola (Presidente di Women Care Association). La mattinata sarà introdotta con una meditazione spirituale della professoressa Arianna Rotondo, docente di Storia del cristianesimo. Seguirà un dialogo da parte dei partecipanti con i relatori.

L’appuntamento è aperto a tutti, si può segnalare la propria partecipazione a sociale@diocesi.milano.it.

 

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