Share

Anniversario

Don Guanella, da 90 anni a Lecco al fianco dei ragazzi

Una storia di prossimità a forme di disagio e fragilità, oggi un servizio educativo e di accompagnamento al lavoro e all’autonomia, ripercorsi in una mostra e celebrati nella Messa che l’Arcivescovo presiederà il 5 novembre in San Nicolò

di Silvia FASANA

30 Ottobre 2023
La mostra che ripercorre la storia della Casa

Casa “Don Guanella” di Lecco celebra i suoi novant’anni di presenza sul territorio domenica 5 novembre, con una Santa Messa alle 10 nella Basilica di San Nicolò, presieduta dall’Arcivescovo monsignor Mario Delpini. La celebrazione eucaristica sarà accompagnata dai canti del coro Laudamus di Nerviano e animata dai ragazzi ospiti e dall’artista Francis Abiamba, in arte Afran, responsabile del laboratorio artistico della Casa.

Un traguardo significativo per la comunità educativa di via Amendola, che in nove decenni ha aiutato e sostenuto ragazzi, in prevalenza minorenni, segnati da traumi e da esperienze di vita anche drammatiche, accompagnandoli verso la riabilitazione e la rinascita. Un lungo e fruttuoso cammino per dare a tanti giovani e giovanissimi una nuova dignità e una speranza di inclusione, ripercorso in una mostra dal titolo «Barabitt in festa. 90 anni della Casa Don Guanella di Lecco», allestita nell’atrio della Casa in via Amendola 57, visitabile liberamente tutti i giorni dalle 9 alle 20.

Il vecchio Orfanotrofio

Una storia che viene da lontano, quella di don Guanella a Lecco: nel 1909 il sacerdote malgratese don Salvatore Dell’Oro aprì un Orfanotrofio maschile intitolato ad Alessandro Manzoni, in quanto sorgeva di fronte alla villa già appartenuta alla famiglia dello scrittore. Nel 1933, ormai anziano, don Dell’Oro, con il consenso dell’Autorità ecclesiastica, lo affidò ai Guanelliani per assicurarne la continuità e lo sviluppo. Il 20 febbraio di quell’anno i Servi della Carità entrarono nell’Orfanotrofio, accompagnati da una piccola comunità di suore Sacramentine di Bergamo, impegnate nei vari servizi per la Casa.

Successivamente la struttura originaria subì diversi interventi di ristrutturazione e adeguamento per venire incontro alle necessità che via via si presentavano in rapporto ai cambiamenti sociali. Oggi Casa “Don Guanella” offre due Comunità educative residenziali che ospitano circa venti ragazzi e tre alloggi per l’autonomia dedicati a neo maggiorenni. A completare i servizi c’è poi il Centro educativo diurno che ospita una quindicina di ragazzi in forma semi-residenziale.

La Cascina di Valmadrera

Nella Casa sono attivi diversi laboratori occupazionali (cucina, lavorazione del legno, arte); oltre a questi particolarmente importante è il progetto di agricoltura sociale “Cascina don Guanella”, nato nel 2014 a Valmadrera. Un luogo davvero speciale, immerso nella natura, che è insieme azienda agricola, mercato agricolo e agriturismo con ristorazione, con lo scopo di promuovere un’agricoltura sostenibile e insieme accogliere e favorire l’inserimento lavorativo di giovani a grave rischio di esclusione sociale. Il progetto è sostenuto da tanti campioni dello sport e personalità famose, da Cadel Evans a Francesco Moser, da Gianni Bugno ad Alex Zanardi, da Javier Zanetti ad Antonio Rossi, da Alberto Cova a Yuri Chechi, fino a Gianni Morandi, coinvolti dall’entusiasmo e dalla passione del direttore, il guanelliano don Agostino Frasson, e dei suoi collaboratori, che incarnano appieno l’insegnamento di San Luigi Guanella: dare «Pane e Signore», lavorando per la promozione integrale della persona.