Il Natale è per tutti. I profeti hanno annunciato la venuta del Salvatore come luce che illumina tutte le genti. Gli angeli del cielo hanno annunciato ai pastori la gioia della nascita di Gesù, perché la buona notizia iniziasse a girare a partire da persone semplici e tanto amate dal Signore.

Il Natale è per tutti e la Chiesa ancora oggi usa tutti i linguaggi a sua disposizione, perché tutti possano incontrare e accogliere Gesù.

Per questo – grazie alla collaborazione del Servizio diocesano della catechesi con la Consulta diocesana Comunità cristiana e disabilità e con la Fondazione Oratori Milanesi, con il supporto del Servizio Nazionale della pastorale con le persone con disabilità – offriamo alcune proposte per leggere e ascoltare il Vangelo di Natale con le persone con disabilità. Desideriamo che il Vangelo risuoni in molti modi, attraverso audio letture, mappe argomentative, testi ad alta leggibilità. Sono piccoli strumenti che dicono però alcune attenzioni e azioni inclusive, affinché ragazzi e ragazze con disabilità abbiano la possibilità di partecipare e incontrare i loro coetanei, soprattutto nell’ambito della celebrazione liturgica e della preghiera. L’intenzione è quello di riuscire, col tempo, a mettere a disposizione testi di Vangelo e momenti di preghiera accessibili a tutti.

Per l’animazione inclusiva del 25 dicembre a questa pagina è disponibile il Vangelo del giorno nei seguenti linguaggi: alta leggibilità; Etr (linguaggio facile da leggere); Mappa argomentativa; Caa; audiolettura a cura di Anna Basile e Livio Cattaneo (persone con disabilità); audiolettura Etr a cura di Anna Basile.

Restano validi alcuni suggerimenti già forniti per l’animazione: valorizzare il Padre Nostro evidenziando alcune parole o usando il video Lis; annullare le “distanze” durante la celebrazione invitando i fedeli a occupare le panche davanti; al momento della Comunione chiedere ai fedeli di aiutare le persone con disabilità ad accostarsi all’Eucaristia; valorizzare il momento dello scambio di pace, anche in modo diverso rispetto alla semplice stretta di mano; chiedere alle persone con disabilità di partecipare attivamente ai vari momenti della celebrazione (servizio all’altare, offertorio, coro o letture); dedicare tempo alla spiegazione dei passaggi della Messa e delle parole difficili; usare strumenti che facilitino la partecipazione di tutti (proiettore con testi e immagini, foglietto con letture e canti scritti in grande, cartellonistica inclusiva); valorizzare le canzoni usando strumenti dolci.

Auguriamo a tutte le comunità di diventare sempre più comunità inclusive, perché il Natale è per tutti.