In oratorio e nelle nostre comunità possiamo contribuire perché il prossimo 25 dicembre sia NATALE PER TUTTI. Stiamo imparando pian piano a introdurre attenzioni e azioni inclusive perché ragazzi e ragazze con disabilità abbiano la possibilità di partecipare e incontrare i loro coetanei, soprattutto nell'ambito della celebrazione liturgica e della preghiera. L'oratorio è chiamato anche ad aiutare le famiglie con persone con disabilità a vivere la dimensione semplice della preghiera, sapendo che alcuni strumenti e testi possono essere utilizzati. Il Vangelo di Natale può essere offerto anche alle persone con disabilità attraverso diversi linguaggi. Ne mettiamo a disposizione alcuni nella cartella drive che si trova nel testo e in allegato.


natale per tuti FACE BOOK copia

Stiamo crescendo nella nostra attenzione a costruire linguaggi inclusivi e opportunità di partecipazione per le persone con disabilità nei nostri oratori e nelle comunità.

Dopo la giornata internazionale dello scorso 3 dicembre, vogliamo rinnovare il nostro impegno perché, soprattutto nelle celebrazioni e nella diffusione del vangelo, tutti abbiano gli strumenti per per prendere parte alla vita della comunità.

La disabilità apre gli orizzonti e ci invita a interrogarci sull’accessibilità e sui linguaggi messi in gioco per rendere PER TUTTI un momento preciso. Ci sembra che a Natale sia importante ancora impegnarci perché le nostre celebrazioni siano aperte ed eque per tutti.

Offriamo il vangelo del giorno di Natale accessibile in diversi linguaggi: ognuno potrà scaricare il linguaggio che abbraccia le proprie necessità, perché possa essere usato all’interno della messa di Natale o in un momento di preghiera in oratorio o in famiglia. Proprio a casa si può pensare a un momento di preghiera per TUTTI, intono al presepe o prima del pranzo.

Il vangelo del giorno di Natale è scaricabile qui (google drive) nei seguenti linguaggi

  • Alta leggibilità
  • ETR (linguaggio facile da leggere)
  • Mappa argomentativa
  • CAA
  • Audio lettura vangelo letto da Anna Basile e Livio Cattaneo (persone con disabilità)
  • Audio lettura vangelo ETR letto da Anna Basile (persona con disabilità)

 

Vi ricordiamo inoltre alcune le azioni già proposte per l’animazione che è utile tenere presenti e possono diventare un’abitudine da introdurre:

  • Valorizzare il momento del “Padre Nostro” mettendo in evidenza nella proclamazione alcune parole o usa il video L.I.S (scarica il materiale). Si può acquistare la traduzione in braille del Padre nostro presso la libreria “Il Cortile” (acquista qui).
  • Vivere fisicamente la celebrazione con la comunità: annullare le “distanze” durante la celebrazione eucaristica ed invitare i fedeli a occupare le panche davanti che spesso restano un po’ vuote.
  • Al momento della comunione chiedere ai fedeli di aiutare il prossimo. Il gesto di amore che spinge molti presbiteri ad avvicinarsi alle persone con disabilità per dare loro la comunione è prezioso ed importante da mantenere, ma l’azione di “concedere tempo” per far sì che la comunità aiuti tutti ad accostarsi all’eucaristia può unire e fortificare i fedeli.
  • Valorizzare il momento dello scambio di pace, dando il tempo perché tutti possano scambiare il gesto anche in modo diverso rispetto alla semplice stretta di mano.
  • Chiedere alle persone con disabilità della propria comunità di partecipare attivamente ai vari momenti della celebrazione di Natale (servizio all’altare, offertorio, coro o letture).
  • Dedicare del tempo alla spiegazione dei vari passaggi della Messa e delle parole difficili.
  • Usare strumenti che facilitino la partecipazione di tutti: proiettore con testi ed immagini, foglietto con letture e canti scritti in grande, uso parole chiave, cartellonistica inclusiva…
  • Valorizzare le canzoni usando strumenti dolci (es. Organo con suoni gravi) ed abbinare gesti significativi.

 

P.S.: ci impegniamo a mantenere vive e a ripetere quelle azioni che pensiamo di realizzare per le celebrazioni con i ragazzi con disabilità. L’essere inclusivi è un gesto di GENTILEZZA e di ACCOGLIENZA che valorizza il riconoscere il prossimo come un dono prezioso ed unico, da proteggere e custodire nei suoi diritti e valori.

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