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Visita pastorale

L’Arcivescovo in partenza per la Turchia

Dopo il viaggio a Cuba in luglio e l'esperienza della Gmg in Portogallo, un nuovo impegno internazionale attende mons. Delpini: dal 12 al 16 agosto sarà in Anatolia dove, a Konya, è presente una fidei donum ambrosiana

9 Agosto 2023
Il mausoleo di Mevlana a Konya. Foto Pixabay

Da sabato 12 a mercoledì 16 agosto l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, sarà in Turchia dove, a Konya, è presente l’unica fidei donum ambrosiana. Dopo il viaggio a Cuba in luglio e conclusa l’esperienza in Portogallo alla guida dei quasi seimila giovani ambrosiani per la Giornata mondiale della gioventù, l’Arcivescovo, accompagnato da don Maurizio Zago, responsabile dell’Ufficio per la pastorale missionaria della Diocesi, sarà quindi impegnato in questa nuova visita pastorale.

Dopo l’arrivo a Konya – sull’altopiano centrale dell’Anatolia -, mons. Delpini parteciperà alla preghiera dei dervisci, una confraternita di musulmani vocati alla povertà, nel mausoleo dedicato a Mevlana, teologo sunnita e poeta persiano del XIII secolo. Il giorno seguente l’incontro con Mariagrazia Zambon, fidei donum impegnata in Turchia da oltre vent’anni, e la Messa, presieduta da mons. Delpini, alla presenza dell’Arcivescovo di Smirne e presidente della Conferenza episcopale turca, mons. Martin Kmetec, e dell’Arcivescovo iracheno della Chiesa cattolica caldea, mons. Ramzi Garmou. Nel pomeriggio visita ad alcuni membri della comunità cristiana di Konya. Il mattino successivo l’Arcivescovo sarà in viaggio verso Smirne, la città turca che si affaccia sul Mar Egeo, facendo nel tragitto una tappa a Afyon, dove mons. Ramzi Garmou presiederà una Messa nel locale campo profughi.

Martedì 15 agosto, solennità dell’Assunta, mons. Delpini si sposterà a Efeso: dopo un momento di raccoglimento nella casa dove, secondo la tradizione, la madre di Gesù trascorse gli ultimi anni della sua vita, l’Arcivescovo presiederà la celebrazione eucaristica. Di sera il ritorno verso Smirne. Il giorno della partenza, il 16 agosto, ci sarà l’incontro con la Caritas diocesana e la visita alla parrocchia di Santa Elena dove, dal 2008 al 2014, è stato parroco don Giuliano Lonati, deceduto sei anni fa dopo una vita al servizio della Chiesa di Milano, con esperienze come fidei donum anche in Eritrea e Perù.

«Il significato di questo nuovo viaggio dell’Arcivescovo – spiega don Maurizio Zago – non si discosta dagli altri: rientra in quella attenzione che la Diocesi ha nei confronti di quanti, inviati anche a suo nome, collaborano con altre Chiese. La visita in Turchia si riveste inoltre di un significato particolare proprio per il contesto in cui le comunità cristiane operano: un contesto a grande maggioranza islamica. È quindi una occasione per approfondire la relazione interreligiosa e trovare vie di accoglienza, condivisione e cooperazione che possano dare origine a processi di pace».

Continua don Maurizio: «Proprio la Santa Messa cha sarà celebrata a Efeso presso la “Casa di Maria”-“Meryem Ana” il giorno dell’Assunzione della Vergine, sarà l’occasione per rivolgere a lei, Regina della Pace, una richiesta di intercessione al Figlio Gesù, il Re della Pace, che ha tolto di mezzo il muro di separazione tra popoli e persone».

La Chiesa di Milano conta attualmente 38 missionari fidei donum – 33 sacerdoti, una laica consacrata e due famiglie con figli – distribuiti tra Albania, Argentina, Brasile, Camerun, Colombia, Cuba, Haiti, Israele, Messico, Niger, Perù, Repubblica democratica del Congo, Turchia e Zambia. A novembre arriverà in Turchia don Attilio Cantoni, un altro sacerdote fidei donum diocesano che a Iskenderun collaborerà con il Vicario apostolico per l’Anatolia, mons. Paolo Bizzeti.