La Comunità pastorale di Cologno Monzese e Vimodrone, che accoglie l’Arcivescovo in visita pastorale al Decanato, sta vivendo un percorso di rinnovamento che mira a far crescere una Chiesa più vicina alla gente, capace di creare relazioni evangeliche autentiche. Questo cambiamento non riguarda solo l’erogazione di servizi religiosi, ma punta a costruire legami di fraternità e di ascolto, rispondendo concretamente ai bisogni delle persone.
L’attenzione alle famiglie è un tema centrale. In entrambi i Comuni si cerca di rendere la vita parrocchiale più accessibile, con attività che permettano a tutti di partecipare, senza discriminazioni. In particolare, a Vimodrone, il gruppo famiglie si distingue per il suo approccio flessibile, dove ogni partecipante è accolto a prescindere dall’orario di arrivo, sottolineando il valore delle relazioni più che la rigidità degli impegni. Lo stesso vale per la preparazione dei fidanzati al matrimonio, dove le coppie più giovani sono coinvolte come guide, favorendo un clima di empatia e solidarietà.
Un altro aspetto importante del rinnovamento riguarda il ruolo crescente dei laici, che sono chiamati a prendere in mano una parte significativa della vita della parrocchia. Con la diminuzione dei sacerdoti, sempre più laici si fanno carico di compiti pastorali, come la catechesi e la gestione delle celebrazioni. Questo processo di responsabilizzazione è fondamentale per garantire la continuità della missione della Chiesa, che non può essere più affidata solo ai sacerdoti, ma deve coinvolgere tutta la comunità. In parallelo, le parrocchie si impegnano a rispondere alle sfide sociali del territorio, come l’emergenza abitativa.
A Cologno Monzese, per esempio, l’associazione “Creare Primavera” offre appartamenti a famiglie in difficoltà, sebbene le risorse siano insufficienti per far fronte a tutte le necessità. La parrocchia, inoltre, è un punto di riferimento per le persone di origine straniera, cercando di favorire l’integrazione e la partecipazione attraverso iniziative come il “Rosario delle genti”, che unisce diverse lingue e culture nella preghiera.