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18 febbraio

Accogliere i ragazzi con disabilità e le loro famiglie

Una sfida per le comunità cristiane al centro del convegno diocesano dal titolo «Si può fare... e te lo racconto», in programma al Centro pastorale ambrosiano di Seveso. Un’iniziativa promossa da Servizio per la Catechesi, Fom, Caritas e Csi. Iscrizioni on line

di don Antonio COSTABILE Responsabile del Servizio per la Catechesi

25 Gennaio 2017

La comunità cristiana è chiamata ad accogliere e accompagnare ogni ragazzo con la sua famiglia all’incontro personale con Gesù, alla sequela di Lui senza alcuna discriminazione per nessuno. È una grande sfida che interpella continuamente la comunità, soprattutto nell’accoglienza di chi vive qualche forma di disabilità. Il convegno diocesano dal titolo «Si può fare… e te lo racconto», in programma sabato 18 febbraio al Centro pastorale ambrosiano di Seveso, svolgerà appunto il tema dell’inclusione nelle nostre comunità di ragazzi con disabilità insieme alle loro famiglie.

Papa Francesco ci ricorda con parole semplici e forti lo stile evangelico che ogni comunità cristiana è chiamata ad avere verso tutti, nessuno escluso: «Quello che deve fare il prete, aiutato dai laici, dai catechisti, da tanta, tanta gente, è aiutare tutti a capire: a capire la fede, a capire l’amore, a capire come essere amici, a capire le differenze, a capire come le cose sono complementari, uno può dare una cosa e l’altro può darne un’altra. Questo è aiutare a capire. E tu hai usato due parole belle: accogliere e ascoltare. Accogliere, cioè ricevere tutti, tutti. E ascoltare tutti. Vi dico una cosa. Credo che oggi nella pastorale della Chiesa si fanno tante cose belle, tante cose buone: nella catechesi, nella liturgia, nella carità, con gli ammalati… tante cose buone. Ma c’è una cosa che si deve fare di più, anche i sacerdoti, anche i laici,, ma soprattutto i sacerdoti devono fare di più: l’apostolato dell’orecchio: ascoltare! “Ma, Padre, è noioso ascoltare, perché sono sempre le stesse storie, le stesse cose…”. “Ma non sono le stesse persone, e il Signore è nel cuore di ognuna delle persone, e tu devi avere la pazienza di ascoltare”. Accogliere e ascoltare. Tutti. E credo che con questo ho risposto alle domande» (incontro con i partecipanti al Convegno per persone disabili promosso dalla Cei, 11 giugno 2016)

Da tempo il Servizio per la Catechesi, la Fom, la Caritas Ambrosiana, il Csi e altre associazioni stanno operando insieme per favorire una più incisiva sensibilizzazione nelle nostre comunità circa l’inclusione di ragazzi con disabilità insieme alle loro famiglie. Già lo scorso anno si è svolto un seminario. Ora, con questo convegno, si vuole estendere a molti l’occasione di riflettere sull’argomento e soprattutto avviare poi la costruzione di una rete di aiuto reciproco tra le comunità sul territorio a servizio delle famiglie. La relazione base verrà svolta da suor Veronica Donatello, responsabile del Settore per la Catechesi dei disabili dell’Ufficio catechistico nazionale Cei.

È un’occasione molto preziosa offerta alle nostre comunità, in particolare a sacerdoti, consacrati/e, famiglie, comunità educanti in tutte le sue figure (catechisti, educatori, animatori, allenatori, dirigenti), alle associazioni che operano a favore di famiglie con ragazzi disabili.