A pochi giorni dalla storica visita di papa Leone XIV a Beirut, il 12 e il 13 dicembre saranno in Italia due testimoni d’eccezione della Chiesa libanese, per raccontare speranze, paure, prospettive di un Paese ferito e mai vinto. Si tratta di monsignor César Essayan, Vicario apostolico di Beirut, vescovo della Chiesa latina del Libano, e padre Guillaume Bruté De Rémur, Rettore del Seminario Redemptoris Mater di Beirut. A San Donato Milanese parteciperanno a due appuntamenti pubblici.
Venerdì 12 dicembre, alle 18, nella parrocchia di Santa Barbara (piazza Santa Barbara, 1), Santa Messa presieduta da monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, e concelebrata da monsignor Essayan, monsignor Bruté De Rémur, il prevosto di San Donato Milanese don Umberto Bordoni, don Augusto Casolo e Don Carlo Giorgi. Al termine dell’Eucarestia, sempre in chiesa si svolgerà un incontro sulla situazione del Libano: monsignor Essayan e padre Guillaume racconteranno speranze, problemi e paure dei cristiani. A seguito dell’incontro è prevista una cena di beneficenza presso il ristorante La Ruota di San Giuliano Milanese, il cui ricavato sarà interamente devoluto al Seminario di Beirut.
Sabato 13 dicembre, alle 15, nella sala consiliare del Comune di San Donato Milanese (via C. Battisti 2), «Libano disarmato», incontro pubblico con monsignor Essayan e monsignor Guiilaume: modera Francesco Battistini, inviato speciale del Corriere della Sera. Prima dell’incontro verrà proiettato il documentario Libano disarmato.