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Milano

Prendersi cura degli ultimi giorni

I risvolti etici, normativi, sanitari e religiosi secondo le varie fedi del “fine vita” al centro di un volume che sarà presentato il 28 maggio al Presidio ospedaliero Gaetano Pini alla presenza dell’Arcivescovo. Medici, infermieri, giuristi, bioeticisti uniti per offrire un contributo all’assistenza dei malati, sanitari e familiari

di Annamaria BRACCINI

27 Maggio 2024

«L’associazione “Insieme per prenderci cura”, coronando un percorso ormai decennale di iniziative pluridisciplinari a servizio dei più deboli e sofferenti, ha ritenuto necessario riflettere sul tema del fine vita proponendo le conclusioni in questo terzo volume della collana fin qui edita», spiega monsignor Pier Francesco Fumagalli, presidente dell’Associazione, dottore della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana e grande conoscitore e studioso delle fedi, presentando il volume Il fine vita. Etiche, normative e religioni. Il volume, pubblicato quest’anno, verrà presentato con la partecipazione dell’Arcivescovo martedì 28 maggio, alle 11.30, presso il Presidio ospedaliero Gaetano Pini (piazza Cardinal Ferrari 1, Milano) nel contesto dei festeggiamenti per il 150esimo di questo glorioso e storico ospedale, oggi Asst (vedi qui il programma). 

In questo contesto – e nella più ampia logica del riflettere insieme tra uomini e donne di diverse fedi -, le tradizioni religiose hanno collaborato a tale ricerca, confluita nel saggio. «Medici, infermieri, giuristi, bioeticisti uniti nell’impegno di offrire un contributo all’assistenza dei malati, sanitari e familiari» e a tutti coloro che partecipano di queste di queste situazioni, come sottolinea ancora monsignor Fumagalli nella presentazione.

Particolarmente significativa l’articolazione del saggio, a cura di IlhamAllah Chiara Ferrero e Alberto Scanni, edito per iniziativa di “Insieme per prenderci cura” con il patrocinio del “Centro Studi Grande Milano”. Infatti, una prima parte propone uno sguardo relativo a “Il contesto italiano- Prendersi cura da un punto di vista laico” con riferimento alla Costituzione, ai codici deontologici e alla dialettica tra etica e leggi.

Una seconda sezione è dedicata al confronto tra operatori sanitari, volontari e familiari, mettendo in rilievo l’importanza delle relazioni di fiducia tra il malato e chi se ne prende in cura. La terza parte presenta, invece, un’ampia panoramica su “Le scelte del fine vita nelle diverse tradizioni religiose” ripercorse attraverso considerazioni spirituali, culturali, teologiche, religiose secondo le grandi tradizioni del monoteismo abramitico: ossia quella ebraica, cristiana e islamica, senza dimenticare buddhismo e induismo.

Alcune parole-chiave aiutano a leggere il testo, peraltro assai scorrevole pur nella complessità dei temi trattati: naturalmente, «vita, morte, cura, dignità», a cui si potrebbero aggiungere «sacralità della vita», «curare e prendersi cura», «individuo e comunità».

Completa la pubblicazione un’interessante appendice documentaria, particolarmente utile per chi volesse approfondire la questione, tra cui la “Dichiarazione congiunta delle religioni monoteiste abramitiche sulle problematiche del fine vita” del 2019 e la “Carta” delle buone pratiche per il pluralismo religioso e l’assistenza spirituale nei luoghi di cura del 2018.

E tutto con l’obiettivo preciso, auspicato da Fumagalli a conclusione della presentazione, «che queste riflessioni siano utili non solo a chi soffre e a chi si prende cura dei malati, ma anche alla società civile per una sempre più adeguata politica sanitaria, sempre più consapevole e rispettosa dei diritti e delle convinzioni di ciascun cittadino».