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Televisione

Monsignor Viganò, dialogo sul Vangelo con i grandi della musica

Dopo gli sportivi sono gli artisti delle note i protagonisti de «Le ragioni della Speranza». Sabato 5 novembre, su Rai1 alle 16.30, sarà la volta di Roby Facchinetti

3 Novembre 2022
Monsignor Viganò con Roby Facchinetti

La musica è – per definizione – la più spirituale tra le arti, capace di toccare la nostra sfera più intima, incantare ed emozionare.

A partire dal 29 ottobre «Le ragioni della Speranza» – seconda parte del programma «A Sua Immagine» in onda il sabato pomeriggio alle 16.30 su Rai1 –commenta il Vangelo della domenica con i protagonisti della musica e la sua magia. Alla conduzione è tornato monsignor Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.

Di settimana in settimana un artista di musica classica si alternerà a uno di musica pop, parlerà della sua storia personale, dei valori della vita e del proprio rapporto con questa straordinaria arte. Un dialogo profondo sul potere della musica e sulla sua capacità di illuminare le coscienze.

Esordio con Daniele Gatti

Nella prima puntata è stata la volta del maestro Daniele Gatti che ha guidato le maggiori orchestre del mondo: dall’Opera di Roma al Maggio Fiorentino fino alla più antica e prestigiosa Staatskapelle di Dresda. Per il Maestro «la musica è una forma d’arte legata più al nostro spirito che alla nostra carnalità e Qualcuno deve avercela messa dentro, facendola diventare un filo diretto con il Padre Eterno».

Sabato 5 novembre sarà la volta di Roby Facchinetti che insieme ai Pooh ha fatto la storia della musica rock-pop italiana: 40 album, più di 100 milioni di dischi venduti e oltre tremila concerti. Una storia lunga oltre 50 anni che ha attraversato molte generazioni. Una storia unica, una vera e propria leggenda della musica.

E poi tanti altri si succederanno nelle varie puntate: da Alessandro Quarta, violinista che ha tolto il frak al violino e collabora in performance con Bolle, a Gigi D’Alessio e Leonardo De Amicis solo per fare qualche esempio.