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Speciale

I Dialoghi di Pace 2025

Sirio dal 17 al 23 novembre 2025
Radio Marconi cultura
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Evento

Monza, con l’Arcivescovo si conclude il trittico di parole e musica dedicato all’Ucraina

Domenica 11 maggio in Santa Maria degli Angeli il terzo e ultimo appuntamento del trittico proposto dalla comunità ucraina, con Duomo e Decanato di Monza, Caritas, Scout e Ac ambrosiana, per aiutare l’approfondimento e la riflessione sul dramma della guerra

28 Aprile 2025
Issei Watanabe con il suo strumento da papa Francesco (foto Vatican News)

Domenica 11 maggio alle 17, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, alla presenza dell’Arcivescovo si conclude a Monza il ciclo di eventi (variante dei Dialoghi di Pace diocesani) promosso dalla “Comunità dei Tre Gerarchi: San Basilio іl Grande, San Gregorio il Teologo e San Giovanni Crisostomo a Monza” – parte dell’Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia -, con il Duomo e il Decanato di Monza, Caritas, Scout e Azione Cattolica ambrosiana (vedi qui la locandina).

In un tempo in cui sulla guerra in Ucraina si moltiplicano manifestazioni di vario genere e orientamento che suscitano schieramenti e contrapposizioni, per accrescere la conoscenza di quanto sta accadendo si intende offrire alla collettività un momento che è al tempo stesso culturale, ma anche spirituale e, per chi crede, di preghiera. Lo hanno dimostrato i primi due incontri del “trittico monzese”, domenica 23 febbraio in Santa Maria degli Angeli (vedi qui il video) e domenica 6 aprile nel Duomo di Monza (vedi qui il video).

Il coro protagonista dell’evento del 6 aprile

La proposta sta riscuotendo un buon successo di pubblico, intervenuto sempre numeroso e che ha apprezzato anche la componente artistica, per un evento al tempo stesso impegnato, emotivamente coinvolgente e arricchito da appropriata e bellissima musica.

Sarà così anche domenica 11 maggio, ancora con struggenti canti popolari che i cristiani ucraini cantano per strade e piazze per far fronte agli invasori russi, tra i quali Dio è grande – Preghiera per l’ucraina, un canto composto nel 1885 che, dall’inizio della guerra, è abitualmente eseguito al termine di tutte le loro celebrazioni sacre. Chi l’ha sentito cantato nella terra alla quale è dedicato, racconta di aver provato un’emozione indescrivibile. Conosciuto da gran parte della popolazione è diventato l’“inno spirituale” non ufficiale della nazione.

Questi canti si alterneranno a un repertorio strumentale eseguito al violoncello e viola da gamba, appositamente preparato in relazione sia al tema della pace, con musica espressamente composta a questo fine, sia all’intitolazione agli angeli della chiesa. Allo strumento, anche con sue personali composizioni, Issei Watanabe che, fra le prestigiose rassegne e sedi in cui si è esibito, annovera “I concerti del Quirinale” e il Vaticano: in Piazza San Pietro per un concerto dedicato alla Fratelli tutti, e all’apertura dell’incontro degli artisti con papa Francesco suonando il “violoncello del mare”.