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A Osnago una mostra per aiutare a riflettere sul proprio modo di vivere la dimensione religiosa della vita. Il 16 maggio incontro con il prof. Silvano Petrosino

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Il Centro Culturale G. Lazzati di Osnago (Lc), propone nella “Sala Laurina Nava” presso la “Locanda del Samaritano”, in collaborazione con le ACLI di Osnago, la mostra 2024: “Dove abita l’Infinito? Fare esperienza di Dio è la mèta di tutti gli itinerari spirituali”, dal 9 maggio al 19 maggio 2024 (scarica la locandina).
Una mostra nella quale aiutare la gente a riflettere sul proprio modo di vivere la dimensione religiosa della vita. Non tutti i modi sono giusti e sani. Ogni tanto il credente è bene che purifichi la sua religiosità. Questa mostra nasce dall’intreccio di due domande che come fili si intrecciano e fanno la trama della mostra: come abita Dio la realtà? E come l’uomo può stare davanti a Dio e relazionarsi con lui? Dove Adorare Dio? Dove fare esperienza di Dio? Questa domanda attraversa la vicenda di uomini e donne di cui narra la Bibbia: indagare questa domanda è quanto si intende compiere nel percorso di questa esposizione.

Venerdì 10 maggio Luca Frigerio, giornalista e scrittore, propone un percorso artistico attorno al tema della MISERICORDIA.

Giovedì 16 maggio, presso la Sala Cine-Teatro Sironi di Osnago (Lc), alle ore 21,00 incontro con il prof. Silvano Petrosino.
Il potere ha sempre cercato di utilizzare la reli­gione per i propri scopi di conquista e di auto­conservazione. E ogni religione ha dentro di sé l’attrazione per il potere e l’inclinazione a mani­polare Dio. Anche la religione biblica. Anche il grande re Davide, del quale si racconta – nella Scrittura – il desiderio di costruire una casa a Dio, il Tempio. Ma Dio rifiuta: non ha bisogno di un luogo dove abitare. Abita già in uno spa­zio delimitato, ma dentro il popolo di Israele e nelle sue buone relazioni, quelle improntate alla giustizia. Il vero modo di servire Dio – che evita il rischio di servirsene – è dedicarsi alla giusta guida del popolo, al prendersi cura degli uomini e della creazione tutta.
Attorno a questo nucleo Petrosino sviluppa una riflessione originale sui temi contigui dell’abi­tare, dell’ospitalità, del rapporto tra l’alto e il basso, tra il costruire e possedere. Sullo sfondo sta la polemica con il ‘partito di Dio’ – cioè co­loro che si interessano di Dio, mossi sotto sotto dall’intento di manipolarlo a proprio vantaggio – e l’intuizione dell’originalità della rivelazione biblica: l’Altissimo, l’In-finito, ha sempre a che fare con il bassissimo, con coloro che ‘sono a terra ’, con il finito. È lì che prende dimora, che lo si può trovare.

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