In Quaresima sono diverse le iniziative all'insegna della preghiera e della carità pensate per sostenere il cammino dei 18/19enni e dei giovani: l'amore per il Dio e per il prossimo non possono infatti essere separati.Il tempo quaresimale è assai propizio per riscoprire tutto questo e per riprendere il cammino di sequela di Gesù.

di don Maurizio Tremolada
Responsabile del Servizio Giovani

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Preghiera, carità e digiuno. Fra le tre pratiche che la tradizione della Chiesa ci invita a vivere con particolare intensità nei quaranta giorni quaresimali, richiamo le due parole he orientano e riassumono la proposta ordinaria della Pastorale Giovanile di quest’anno: preghiera e carità.

L’amore per Dio e l’amore per il prossimo non possono essere separati. Come rispondere all’invito del nostro Arcivescovo a "percorrere le vie incontro all’umano" per portare il Vangelo della speranza, se anzitutto non viviamo la bellezza della comunione interiore con il Signore della vita nel raccoglimento della preghiera e nell’ascolto della sua Parola?

Abbiamo invitato tutti i giovani e i loro gruppi, all’inizio dell’anno pastorale, a individuare forme ed esercizi concreti di carità sul proprio territorio per incontrare le varie forme di povertà presenti: dalla grave emarginazione a coloro che vivono difficoltà legate alla crisi economica. Anche il Papa continuamente ci invita ad andare "verso le periferie" fisiche ed esistenziali delle nostre città. Troviamo nel tempo quaresimale un ulteriore richiamo a non tralasciare questa grande occasione per essere testimoni della bontà di Dio per le strade del mondo.

Vorrei tornare in particolare sulla preghiera con la consapevolezza che nella fedeltà quotidiana e nei tempi forti degli Esercizi spirituali ciascun giovane potrà fissare lo sguardo su Gesù, trovare in Lui le risposte al desiderio di felicità che abita ciascuno, vivere alla Sua maniera in ogni ambiente di vita, trovare la propria strada nel dono d’amore.

Per accompagnare e sostenere la preghiera dei giovani nel tempo quaresimale proponiamo in particolare due strumenti che si completano: gli Esercizi spirituali residenziali e la riflessione quotidiana sul Vangelo del giorno.

Gli Esercizi spirituali per i 18-19enni e i giovani, attraverso la figura del profeta Giona, ci aiuteranno a mettere in luce le resistenze e l’obbedienza all’invito ad annunciare. In questo l’esperienza di Giona è molto attuale: "Vai a Ninive, la grande città!". Andare ci spaventa, testimoniare non è sempre facile, la tentazione della fuga è dietro l’angolo. Giona è anche figura tipologica che "anticipa" il Signore Gesù: il sacrificio della sua vita per salvare i compagni naufraghi e il dimorare per tre giorni nel ventre del pesce prima di riavere la vita diventano prefigurazione della passione, morte e risurrezione di Cristo.

Per accompagnare la preghiera quotidiana abbiamo chiesto ad alcuni giovani dell’Azione Cattolica di offrire delle riflessioni sul Vangelo che la liturgia propone. Queste riflessioni saranno rese disponibili con vari supporti (file, audio, video): ciascun giovane troverà il tempo e il modo per mettersi in ascolto della Parola ed essere così accompagnato quotidianamente verso la celebrazione della Pasqua di Gesù.

Il Signore sostenga con la forza del suo Spirito i passi del nostro cammino quaresimale; la preghiera e la carità ci rendano sempre più simili a Lui.

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