A quest'ora saremmo stati in viaggio di ritorno da Roma con i nostri preadolescenti ambrosiani che oggi, mercoledì 15 aprile 2020 avrebbero concluso il loro pellegrinaggio reale, radunandosi alla presenza di Papa Francesco per assistere all’udienza generale in Piazza San Pietro. Noi quest'anno abbiamo potuto lo stesso collegarci idealmente con il Santo Padre. Lo hanno fatto i nostri ragazzi inviando al Papa i loro messaggi all'inizio del mese. Pubblichiamo ora gli scritti dei ragazzi che abbiamo consegnato a Francesco.


Come tutti sappiamo, non è stato possibile prendere parte al pellegrinaggio diocesano per i preadolescenti a Roma; che si sarebbe svolto proprio in questi giorni. Abbiamo proposto di partecipare ad un pellegrinaggio virtuale che abbiamo chiamato “A casa con Francesco”.

I nostri ragazzi non si sono persi d’animo e hanno dimostrato tutto il loro entusiasmo anche restando a casa. In molti hanno risposto prontamente alla proposta di partecipare anche da casa al pellegrinaggio: lo scorso primo aprile tantissimi ragazzi si sono sintonizzati per assistere all’udienza di Papa Francesco da remoto. In occasione del pellegrinaggio virtuale è stata organizzata l’iniziativa “caro Papa ti scrivo…” e sono stati consegnati al Pontefice centinaia di messaggi provenienti dagli oratori della diocesi milanese: Francesco ne è stato entusiasta!

I nostri ragazzi hanno voluto consegnare al Papa intenzioni di preghiera, gratitudine, pensieri, domande, incertezze, speranze; tutti i loro messaggi sono stati recepiti da Francesco: come sappiamo lui stesso all’udienza generale di mercoledì 1 aprile ha ringraziato i ragazzi per questi messaggi speciali.

Pubblichiamo ora il plico di messaggi che abbiamo consegnato a Papa Francesco. Dentro ci sono i pensieri dei nostri preadolescenti che possono diventare per le nostre comunità educanti motivo di preghiera, di riflessione, di rilancio. Nei testi ci sono i “sentimenti” dei ragazzi e le loro intenzioni di bene.

Cliccando qui potete trovare i messaggi che sono stati recapitati a Francesco. Per motivi di privacy sono state apportate modifiche solamente per questa pubblicazione, consegnando i testi originali al Papa.

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