Qui potete trovare le domande più frequenti che ci state ponendo riguardo alla proposta SummerLife e le disposizioni da seguire per questa Estate Ragazzi 2020 e tutte le attività legate alla riapertura degli oratori. Questa pagina sarà in continuo aggiornamento. Conviene consultarla periodicamente.


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FAQ AGGIORNATE AL 12 GIUGNO 2020

(le nuove domande vengono poste in alto, alcune risposte già formulate possono essere state aggiornate. Dove la risposta è stata aggiornata viene indicato)

 

 

16ENNI
I 16enni che svolgeranno il ruolo di volontari devono avere 16 anni compiuti?

Sì, Regione Lombardia ha dichiarato che devono avere 16 anni compiuti all’inizio del loro servizio come volontari.

 

 

14-15ENNI
Che ruolo possono avere gli adolescenti di 14-15 anni? Possono fare gli animatori?

Gli adolescenti di 14-15 anni potranno certamente ricoprire un ruolo primario di servizio nell’ambito dell’estate ragazzi. Per loro la proposta Summerlife ha previsto alcune attività a tema perché siano “animatori della comunità” (cfr. sezione adolescenti del sito www.summerlife.it). Si potrà pensare di fare gruppi omogenei composti solo da 14-15enni mantenendo il rapporto di 1 a 10 con un operatore. Con l’affiancamento di un operatore giovane o adulto e – perché no – anche di alcuni 16-17enni, potrebbero formare gruppi di animazione a distanza (mantenendo almeno 5 metri di distanza dagli altri gruppi), proponendo laboratori, giochi a stand, bans e balli, ecc. ai più piccoli, con l’opportuno distanziamento. Potrebbero fare dei gruppi di corvée, legati alla pulizia o alla sistemazione degli ambienti o alla preparazione e igienizzazione dei materiali, opportunamente supervisionati dalle figure adulte di riferimento (in tal caso all’operatore che stabilisce il rapporto numerico, si potrebbe anche affiancare uno o due volontari maggiorenni a supporto delle attività di logistica affidate ad un  gruppo di ado). Potrebbero inoltre formare un gruppo con i preadolescenti (come previsto dalla normativa) creando una sinergia originale nel gruppo, composto complessivamente da dieci componenti fra preado e ado.

 

 

SUPPLENTI
È utile avere dei supplenti per gli operatori che dovessero risultare assenti?

È molto importante stabilire dei supplenti che possano sostituire l’operatore stabile del piccolo gruppo in caso di necessità. Non si tratta di creare una turnazione ma di agire appunto per supplenza, nel caso l’operatore non possa improvvisamente supervisionare il suo gruppo. Occorre evitare il più possibile spostamenti fra un gruppo all’altro e sarebbe opportuno – se possibile – che il supplente sia solo dedicato a quel gruppo che dovrebbe gestire in caso di assenza improvvisa dell’operatore “titolare”.

Nel caso ci sia da rivedere la composizione dei gruppi per ripristinare il rapporto numerico ecc., il supplente potrebbe subentrare come operatore effettivo con responsabilità continuativa verso un gruppo.

 

 

USCITE/GITE
Si possono prevedere uscite o gite di un giorno?

Certamente, si possono prevedere delle uscite giornaliere, mantenendo la dinamica dei piccoli gruppi, il rapporto numerico fra operatori maggiorenni e minori, il distanziamento – almeno 5 metri fra un piccolo gruppo e un altro, almeno un metro all’interno del piccolo gruppo -, l’utilizzo della mascherina obbligatoria, l’igienizzazione delle mani e dei materiali (soprattutto dopo azioni e contatti con ambienti e oggetti), ecc.

Saranno effettuate comunque e sempre le operazioni di accoglienza e di triage ad inizio giornata e si prevederà un momento di accoglienza in oratorio, anche per la compilazione del registro dei presenti. Si preveda lo scansionamento dell’entrata e dell’uscita perché non si creino assembramenti.

In riferimento ai mezzi di trasporto e ai luoghi visitati, ci si atterrà ai protocolli relativi che andranno ad aggiungersi a quelli applicati per le attività estive in oratorio.

 

 

BAR DELL’ORATORIO
Può essere aperto il bar dell’oratorio?

Il bar dell’oratorio può essere aperto solo per il piccolo gruppo che potrà accedervi, evitando che si riduca il distanziamento sociale di almeno un metro dei componenti del gruppo. Sarà dunque accessibile ad un piccolo gruppo per volta, nel caso sia sufficientemente ampio per contenere tutti con distanziamento, altrimenti si possono prevedere dei turni di ingresso nel gruppo. Finito l’utilizzo da parte del piccolo gruppo, occorrerà areare i locali e permettere l’ingresso eventuale di un altro piccolo gruppo e così via. Non potrà essere aperto per il libero accesso dei singoli, ma andrà tenuto chiuso quando non si prevede l’accesso di un piccolo gruppo. Si raccomanda la frequente igienizzazione dello spazio del bar, del bancone e di eventuali oggetti venuti a contatto con i partecipanti alle attività.

 

 

BAGNI
Quanto spesso occorre pulire i servizi igienici?

La pulizia degli ambienti in generale va garantita quotidianamente. Molti volontari – a titolo di ausiliari – dovranno essere chiamati ad occuparsi delle pulizie di ambienti e di materiali. Per quanto riguarda i bagni e i servizi igienici la pulizia deve essere più stringente e continuativa nel corso della giornata ed essere trattata in modo diverso rispetto al resto degli ambienti. Dovranno il più possibile essere puliti dopo ogni utilizzo ed essere disinfettati a fine giornata con soluzioni a base di ipoclorito di sodio allo 0,1% di cloro attivo o altri prodotti similari approvati.

 

 

FORMAZIONE
Si parla sempre di un’opportuna formazione. Che cosa significa? Se non si è formati non si può collaborare come operatori?

Ogni volontario o operatore dell’estate ragazzi o dell’attività estiva in oratorio deve essere formato dal punto di vista educativo e pastorale, secondo le sue competenze, il suo ruolo e le sue abilità. La formazione prevista è quella che stabilisce il coordinatore o il gestore dell’attività estiva.

Tale gestore è tenuto a dichiarare alle autorità competenti e – nello specifico all’amministrazione comunale – che tutti gli operatori (volontari o retribuiti) sono stati formati alle norme di carattere igienico-sanitario e che sono sufficientemente preparati ad attuarle secondo i protocolli previsti.

Se non si ha ricevuto una formazione di carattere igienico-sanitaria non si può collaborare come operatore o volontario.

È il gestore che dichiara che questa formazione è avvenuta e non sono richieste altre certificazioni.

 

 

ACCESSI E CONDIZIONI DI SALUTE – RISPOSTA AGGIORNATA AL 13 GIUGNO 2020
Chi può accompagnare un minorenne? Le temperature devono essere registrate? Deve essere presa la temperatura anche agli accompagnatori? Il ragazzo può presentarsi da solo? 

I minori, se accompagnati, lo devono essere da maggiorenni che abbiano preferibilmente meno di 60 anni, a tutela della loro salute. A tutti coloro che si presentano all’ingresso della struttura andrà misurata la temperatura (quindi anche agli accompagnatori). Non occorre tenere un registro delle temperature. La registrazione è relativa alle presenze degli iscritti e partecipanti ed è obbligatorio tenere un registro aggiornato quotidianamente di tutti coloro che sono presenti in oratorio per l’estate ragazzi o qualsiasi attività.

Non risulta dalla normativa che i minori debbano necessariamente essere accompagnati. L’ordinanza si limita a parlare di minori accompagnati in quanto qualora lo siano occorre misurare la febbre anche all’accompagnatore. Altra indicazione dell’Ordinanza è sull’età dell’accompagnatore (che dovrà essere preferibilmente di età inferiore ai 60 anni, a tutela della sua salute).
Sul modulo del Patto fra famiglia e ente gestore che va sottoscritto all’atto dell’iscrizione, la famiglia può acconsentire che il minore che abbia compiuto 14 anni possa presentarsi da solo al punto di accoglienza e triage dell’oratorio.

Dall’ordinanza: «All’ingresso un operatore, indossando apposita mascherina e dopo aver igienizzato le mani, misura la temperatura corporea a tutti gli operatori, minori, genitori/accompagnatori…
L’accesso alla struttura deve prevedere un’organizzazione, anche su turni, che eviti assembramenti di genitori e accompagnatori all’esterno della struttura stessa. Le presenze dei bambini, dei ragazzi e degli adulti devono essere giornalmente annotate in un apposito registro per favorire le attività di tracciamento di un eventuale contagio da parte delle autorità competenti».

 

 

CAPIENZA – RISPOSTA AGGIORNATA
Quali sono i criteri per stabilire la capienza massima e per regolare dunque il numero massimo di iscrizioni?

La capienza si stabilisce in base alle norme del distanziamento sociale in riferimento agli spazi al coperto disponibili (non necessariamente spazi chiusi ma per stare al coperto in caso di pioggia) o rintracciabili (tensostrutture, tettoie, spazi parrocchiali, ecc.) e in base alle attività svolte (sia quelle di carattere statico – laboratori – sia quelle di carattere dinamico – giochi a piccoli gruppi). L’Avvocatura ha stabilito che la distanza fra i piccoli gruppi deve essere di almeno 5 metri e che il distanziamento nel piccolo gruppo sia, in caso di attività statica, di almeno un metro, in caso di attività dinamica, di almeno due metri.

Si consiglia vivamente di farsi aiutare da un professionista per stabile la capienza massima in base a spazi e attività previste.

 

 

RAPPORTO NUMERICO
Nei documenti si parla di rapporto personale-minori. Si può fare, ad esempio, un gruppo più numeroso rispetto al rapporto indicato, mantenendo la proporzione fra maggiorenni e ragazzi?

Le linee guida nazionali parlano di “piccoli gruppi”. Il rapporto numerico indicato dall’ordinanza fa da riferimento per la composizione del gruppo. È sconsigliato unire due gruppi formandone uno più grande che, pur rispettando il rapporto numerico, non sia in linea con la concezione di piccolo gruppo. Il rapporto indicato contiene la valutazione di un controllo razionale del distanziamento e delle norme igieniche da rispettare nel corso delle attività.

Ricordiamo che i 16-17enni affiancati al gruppo non rientrano nel computo della composizione del gruppo e del rapporto numerico fra maggiorenne e ragazzi. A loro non si può dare la responsabilità della gestione di un piccolo gruppo che deve essere sempre di un maggiorenne.

 

 

CAMPEGGI/VACANZE
È possibile fare campi o vacanze in case in montagna o in campeggio coi ragazzi adolescenti o preadolescenti?

Non esistono protocolli in merito. Allo stato attuale si ritiene comunque un’iniziativa del genere rischiosa.

 

 

SANIFICAZIONE/IGIENIZZAZIONE
È lecita la richiesta, proveniente dal Comune, di eseguire una sanificazione settimanale degli ambienti oratoriani per mano di una ditta esterna?

Nelle linee guida non è richiesta una sanificazione settimanale, quindi qualsiasi richiesta proveniente da organi esterni di sanificare gli ambienti non è imponibile. Tuttavia, se è il Comune a fornire questo servizio a sue spese è bene non rifiutarlo.

 

Che norme bisogna applicare per l’utilizzo di giochi e oggetti?

Ogni oggetto che viene in contatto con i ragazzi deve essere igienizzato quotidianamente e deve essere stato igienizzato, prima di un suo nuovo utilizzo.

 

 

STABILITÀ DEI GRUPPI
Che cosa si intende per “stabilità nel tempo” in termini pratici? L’operatore maggiorenne per quanto deve essere collegato al gruppo?

È bene che i gruppi rimangano invariati il più a lungo possibile (compreso il maggiorenne che dovrà accompagnarli). È inevitabile che, di settimana in settimana, i ragazzi che frequentano la proposta varino: sarà impegno di ogni responsabile o operatore o volontario del gruppo accurarsi che i ragazzi rimangano in un gruppo il più possibile uguale per il periodo di tempo più lungo possibile, praticando il minor numero di variazioni possibili. Praticamente: se al cambiare della settimana ci si ritrova con difetti e aggiunte, per quanto riguarda il numero di bambini presenti in un gruppo, allora dovranno essere riarrangiati per coniugare una gestione intelligente delle risorse a disposizione e il mantenimento più stabile possibile delle frequentazioni dei ragazzi all’interno del gruppo.

 

Dall’ordinanza: La composizione dei gruppi di bambini deve essere il più possibile stabile nel tempo e dovranno essere evitate attività di intersezione tra gruppi diversi, mantenendo, inoltre, lo stesso personale, incluso quello volontario, a contatto con lo stesso gruppo di minori. La programmazione e la pianificazione delle attività dovrà consentire il mantenimento di gruppi fissi di partecipanti/personale.

 

 

PATTO ENTE GESTORE E FAMIGLIA – ALLEGATO A
L’allegato A dell’ordinanza di Regione Lombardia che riguarda il patto fra ente gestore e famiglia va fatto compilare anche ai genitori del volontario 16-17enne?

Sì, va sottoscritto all’inizio dell’attività da parte dei genitori di tutti i minorenni che prenderanno parte all’attività estiva, compresi adolescenti e 16-17enni.

(PAGINA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO)

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