Dopo il primo webinar del percorso formativo di OraMIFormo.it NEW EDITION dedicato alle modalità tecnico-operative per la riapertura, pubblichiamo la prima serie di moduli utile per le attività estive e quindi per l'Estate Ragazzi SUMMERLIFE.


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Continuiamo ad accompagnare i nostri oratori: il percorso formativo «New edition» porta a comprendere che è possibile, per tutti, organizzare l’esperienza Estate Ragazzi e la riapertura degli oratori nei prossimi mesi, attraverso una formazione specifica degli operatori e dei volontari che si metteranno a servizio dei ragazzi. Proprio perché questa estate sia un’Estate Ragazzi si riscopre l’importanza di giovani e adulti che scelgano di dedicarsi al servizio dei ragazzi: è tempo della responsabilità per la comunità cristiana, di radunarsi per un discernimento ecclesiale capace di prendere, con coraggio, le decisioni da compiere, e, mettendosi in rete, attraverso una proposta seria e approfondita, prendersi cura dei ragazzi.

Lo faremo mettendoci in gioco, cercando di immaginare quell’inedito al quale l’Arcivescovo Mario Delpini ci ha esortati e che andremo a realizzare insieme… sarà una vera New edition, che ci preparerà (è già possibile incontrare gli adolescenti in oratorio, coinvolgendoli nella preparazione delle attività estive, nello stile del servizio, secondo le normative previste e esplicitate dalla nota dell’Avvocatura) all’Estate Ragazzi 2020.

 

«Summerlife: iniziamo questa vita estiva con i ragazzi e per i ragazzi e per le loro famiglie nel nome del Signore Gesù, di Dio Padre suo e dello Spirito di amore che Lui ci ha inviato – commenta, richiamando tutti a ciò che è essenziale, la Parola di Dio, don Mario Antonelli, Vicario espicopale per l’Educazione e la Celebrazione della fede e presidente della FOM, giovedì 4 giugno – Abbiamo conosciuto in questi mesi tempi pesantissimi, torchiati di lacrime, di morte, di lutto, di lamento, di affanno; abbiamo pensato anche, magari, di non farcela e di dover passare l’estate intera lasciando i ragazzi smarriti e isolati, senza accompagnamento, orientamento e socialità. Chiediamo la docilità allo Spirito che fa nuove tutte le cose, rendendoci capaci di accompagnarli a stare insieme, nella condivisione, al meglio di quanto sarà possibile, come ci suggerisce il sottotitolo della proposta Summerlife (tratto dal versetto 5 dell’Apocalisse al capitolo 21)».

 

Punto di partenza per organizzare ogni attività è l’ordinanza di Regione Lombardia, emessa il 29 maggio, che indica le norme per i servizi per l’infanzia e l’adolescenza, da cui si delineano i nostri protocolli e le misure tecnico-operative per promuovere un nuovo modo di fare oratorio. Per capire come fare e orientarci nei protocolli, nelle normative e nelle misure da adottare, la premessa fondamentale è la serata tecnico-operativa guidata da don Stefano Guidi, direttore della Fondazione Oratori Milanesi, e da don Michele Porcelluzzi, il referente operativo dell’Avvocatura della nostra Diocesi, con il webinar dedicato e la diretta su YouTube sul canale Pastorale Giovanile FOM Milano (1500 persone in collegamento live, e una registrazione sempre a disposizione degli oratori).

 

«Sono importantissime tre premesse – sottolinea don Stefano Guidi – Non dobbiamo dimenticare che la posta in gioco è altissima: l’estate per i ragazzi. Quello che si potrà fare nelle prossime settimane va a integrarsi con la passione educativa dei nostri oratori, che non si è mai arrestata e desidera continuare ad offrire un accompagnamento ai nostri ragazzi. Attenzione, però, non dobbiamo cercare nell’ordinanza tutte le risposte alle nostre domande perché l’ordinanza regionale non è un manuale operativo ma un insieme di norme fondamentali che danno il quadro delle condizioni indispensabili per poter svolgere attività in sicurezza; evitiamo quindi di procedere secondo deduzioni fantasiose e personalistiche dei protocolli e chiediamo aiuti per una corretta interpretazione alla FOM (la segreteria FOM è attiva a segreteriafom@diocesi.milano.it) e all’Avvocatura (avvocatura@diocesi.milano.it). Il progetto educativo Summerlife per gli oratori (il sito www.summerlife.it viene continuamente aggiornato ed è il punto di riferimento) è stato elaborato da Odielle (Oratori diocesi lombarde), impegnando tutte le Diocesi della Lombardia, in un’operazione pastorale che dice il valore profondo di una comunione ecclesiale, rispetto alla situazione che stiamo vivendo: un progetto che permetterà ai nostri oratori e ai ragazzi di riconoscersi in qualcosa di più ampio».

 

Ecco a quali protocolli e a quali norme bisognerà attenersi per riaprire l’oratorio:

 

Informazione

La parrocchia (nell’ordinanza è identificata con il nome di gestore) che intende promuovere l’attività estiva deve informare tutti i soggetti che saranno coinvolti nell’attività: minori, genitori, operatori (comprendendo tutti gli adulti che assolveranno le diverse funzioni, siano essi volontari, coordinatori ecc.). Il primo compito del gestore è la corretta informazione di tutti. Il secondo compito comporta la corretta formazione degli operatori (che può avvenire con gli incontri in programma nel percorso formativo NEW EDITION); è prevista una modulistica in cui l’operatore autodichiara di essere stato informato e formato.

 

Zona di accoglienza e triage

Occorre predisporre una zona di accoglienza (che separa l’esterno dall’interno dell’oratorio) per l’accesso all’attività quotidiana. A genitori e accompagnatori (di età inferiore ai 60 anni; per i limiti di età l’ordinanza parla di accompagnatori, non di operatori) non è consentito l’accesso. Tutti coloro che devono entrare in oratorio per iniziare l’attività devono sottoporsi a questa procedura: controllo della temperatura, evitando gli assembramenti con accessi regolati da turni e orari scaglionati, registro delle presenze (indispensabile per tracciare i contatti giornalieri).

 

Misure igieniche con i minori

Promuovere misure igienico-comportamentali, anche con modalità ludiche (come proposto dal progetto Summerlife) per aiutare i ragazzi ad appropriarsi delle misure igienico-sanitarie necessarie anche attraverso il gioco e l’animazione.

«Noi riaccogliamo i ragazzi (addirittura prima dell’attività scolastica) e ci proponiamo di aiutarli a recuperare una vita sociale corretta, con un progetto educativo, per entrare in questa dimensione di sensibilità e responsabilità civica, per rispettare le norme igienico-sanitarie necessarie oggi (sensibilizzando su igiene mani ecc.), invitando ad un automonitoraggio delle condizioni di salute».

 

Se compaiono i sintomi?

L’ordinanza predispone che il soggetto vada isolato (quello che accade normalmente quando un ragazzo/a non si sente bene…); occorre informare immediatamente la famiglia e allertare l’ATS locale che ci darà le indicazioni da seguire. Questo vale anche per un operatore (sia il minore sia l’operatore che manifestano sintomi non possono essere riammessi fino ad avvenuta e e piena guarigione certificata).

 

Mascherine e gel

Le mascherine sono obbligatorie per tutti i bambini e ragazzi sopra i 6 anni e per tutto il personale dell’oratorio (operatori, volontari, coordinatore, ecc.), in più l’oratorio deve mettere a disposizione dispenser di soluzione idroalcolica, soprattutto per l’ingresso e l’uscita.

 

Rapporto numerico tra operatori e minori

L’ordinanza (che eventualmente in base all’evoluzione dell’epidemia potrebbe essere modificata) prevede questo rapporto numerico: 1:7 per bambini da 6-11 anni, 1:10 per ragazzi 12-17 anni.

Ora dobbiamo attenerci a questa indicazione, funzionale in particolare al controllo sui dispositivi sanitari (più i ragazzi sono piccoli e più si rende necessario il controllo da parte di un maggiorenne, che vigili i ragazzi e con un gruppo ridotto potrà assicurare maggiori garanzie di controllo).

 

Volontari di almeno 16 anni

In via complementare agli operatori maggiorenni è consentita la presenza di volontari di età superiore o pari a 16 anni. L’ordinanza non parla di animatori, ma gli adolescenti saranno protagonisti anche di questa Estate Ragazzi. Ragazzi dai 16 anni, compiuti, possono essere presenti nell’attività estiva come volontari (e potranno essere coinvolti nelle modalità di attività educativa dei ragazzi); va sempre garantita la supervisione di un responsabile coordinatore (una figura di responsabilità che rende possibile il progetto educativo). I volontari minorenni non concorrono nella determinazione del rapporto numerico.

Solo un maggiorenne invece, può, come operatore, gestire il suo piccolo gruppo di ragazzi e può dunque essere aiutato da altri animatori con età uguale o maggiore ai 16 anni.

 

Minori con disabilità

Se un minore non è in grado di indossare la mascherina gli operatori devono comunque indossarla, nel caso occorre adottare misure di distanziamento fisico; il rapporto è 1:1.

«Vogliamo che nei nostri oratori siano accolti soprattutto i ragazzi che manifestano un bisogno (sia di difficoltà economica, familiare, sia di socialità): per questo dedichiamo una serata importantissima, il 18 giugno, per l’accoglienza dei ragazzi con difficoltà; ogni oratorio possa trovare al proprio interno le risorse necessarie per accogliere anche e soprattutto questi ragazzi».

 

La composizione del gruppo

L’ordinanza richiede una composizione il più possibile stabile nel tempo (con gruppi omogenei per età), evitando le intersezioni, e mantenendo il più possibile stessi operatori e volontari. Occorre lavorare con serietà per programmare le attività, pianificandole rispettando queste tre condizioni.

 

Gli ambienti

Occorre privilegiare le attività all’aperto, garantendo le distanze ed evitando gli assembramenti. Per l’interno (da utilizzare se piove o per necessità, con porte e finestre aperte per favorire sempre il ricambio d’aria) bisogna calcolare il numero di persone (massimo-minimo) in base alle misure delle stanze, riorganizzando gli spazi con barriere fisiche (ad esempio in un grande salone, evitando ai piccoli gruppi contatti e incontri) e garantendo un’approfondita pulizia giornaliera.

 

Gli oggetti

Non si può fare animazione senza giochi, senza considerare tutti gli oggetti che i bambini e i ragazzi potrebbero toccare (dalla sedia ai materiali per laboratori ecc.). L’ordinanza non parla di “sanificazione” ma di grande rigore nell’igienizzazione e nella pulizia. Bisogna organizzarsi, procedendo con detergenti adeguati tutti i giorni, prestando particolare cura ai servizi igienici e a tutti i materiali di animazione (anche i palloni devono essere igienizzati) che vengono a contatto con i ragazzi.

La mensa

Preferibilmente va predisposta all’aperto, con posti a sedere fissi (nella logica della tracciabilità), utilizzando monoporzioni per posate, bicchiere e tovagliolo (possibilmente in materiale riciclabile); è consentito il pranzo al sacco. Occorre organizzare turni, mantenendo i gruppi e le distanze, utilizzando più sale dell’oratorio (se all’interno).

 

 

 

Tante le domande da parte di responsabili, coordinatori degli oratori, presbiteri, educatori, giovani, adulti, allenatori, genitori e volontari che desiderano impegnarsi nell’Estate Ragazzi 2020. Realizzeremo per questo una pagina sul nostro sito con le FAQ più importanti (segnalate anche durante il webinar), suddivise in macro-aree, con domande e risposte puntuali, per aiutare a chiarire ogni dubbio.

Le note dell’Avvocatura

Don Michele Porcelluzzi, nell’incontro di giovedì 4 giugno, sottolinea in particolare alcune questioni preponderanti, come quella della responsabilità, per cui risulta importantissimo, per ogni oratorio, attenersi al protocollo. E il ruolo dell’educatore/operatore maggiorenne? É fondamentale che segua quanto viene indicato dall’organizzatore. Se il protocollo viene regolarmente applicato ed è stato fatto quanto possibile (applicando tutte le conoscenze attuali per evitarlo) non si potrà essere ritenuti responsabili di un eventuale contagio o focolaio.

 

Le linee guida nazionali impongono al Comune l’obbligo di autorizzare il centro estivo: il Comune non può entrare nel merito della proposta formativa ma deve verificare che siano rispettati i requisiti della legge in termine di prevenzione e come presenza di adulti.

La città di Milano ha deciso inoltre di fare un bando (dal 2 giugno si possono presentare domande e moduli al Comune, occorre poi attendere l’autorizzazione del Comune per iniziare l’attività estiva).
Si chiama Milano Summer School: clicca qui per l’avviso pubblico e la modulistica da presentare.

In altri Comuni ci si muove normalmente con una convenzione, che va autorizzata dalla Curia (la bozza di convenzione standard da proporre al Comune è disponibile cliccando qui, con eventuale finanziamento, e si potrà ottenere l’autorizzazione necessaria).
Nel caso in cui il Comune sia inerte (non faccia bando o non voglia fare una convenzione) si presenterà il modulo standard al Comune di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ricordando i tempi stretti e la necessità di avere un’autorizzazione in tempi rapidi per iniziare l’attività estiva.


Cortili, aree giochi, impianti sportivi e qualunque struttura simile, rimangono chiusi fino al 15 giugno (da quando è possibile l’inizio delle attività) o meglio fino all’inizio delle attività estive svolte secondo i protocolli stabiliti. Senza le procedure da adottare le strutture per il gioco e i campi rimangono chiuse.

Sono possibili attività ricreative e ludiche esterne all’oratorio, rispettando tutte le norme di prevenzione (distanziamento, mascherine, numero limitato; ad esempio per un percorso in bicicletta o vedersi con i ragazzi)? Viene chiesta in tal senso una chiarezza normativa.

Si possono organizzare vacanze con i ragazzi? Al momento è molto rischioso, in quanto a responsabilità, poiché non esistono protocolli a cui attenersi e diventerebbe estremamente difficile mantenere sempre la distanza di sicurezza (senza contare se un ragazzo/a dovesse manifestare dei sintomi riconducibili al Coronavirus).

Quali sono i moduli necessari?
Sul sito dell’Avvocatura www.chiesadimilano.it/avvocatura si trova tutta la modulistica necessaria per l’estate ragazzi, da scaricare: insieme ai moduli di iscrizione è necessario firmare un patto tra l’oratorio e le famiglie (non mandare il figlio/a se il ragazzo/a o uno dei conviventi ha sintomi riconducibili al Covid-19, o è entrato in contatto con persone positive, si impegna a rispettare le misure di prevenzione del gestore, triage e protocollo). Le condizioni di salute del minore sono da attestare ogni giorno.

Restiamo in contatto, formiamo alleanze

Per rimanere costantemente aggiornati direttamente sul proprio smartphone e avere tutte le normative a portata di click potete iscrivervi al canale Telegram della Fondazione Oratori Milanesi: https://t.me/pgfom.

 

Tutti gli oratori si stanno ponendo la questione di poter fare qualcosa con i ragazzi: ogni realtà presenta condizioni molto diverse ma l’invito è quello di aprirsi a un confronto dentro e fuori dalla comunità, attivare una rete e alleanze con il territorio e le altre realtà e soggetti (come consultori, Acli, Agesci, società sportive, per aspetti logistici e aiuti amministrativi ecc.). Stiamo verificando inoltre la possibilità di alcune cooperative (ad esempio Aquila e Priscilla, Pepita, cooperative di Caritas, CSI) per la gestione delle attività estive per conto della parrocchia (una sorta di appalto) e già diverse si sono messe a disposizione per preziose collaborazioni.

 

Con il prossimo appuntamento di NEW EDITION (le iscrizioni per tutti gli incontri formativi avvengono tramite www.oramiformo.it), lunedì 8 giugno, approfondiremo grazie a un esperto, il prof. Fabrizio Pregliasco, virologo, direttore sanitario dell’Azienda sanitaria San Donato di Milano, la formazione igienico-sanitaria fondamentale.
Venerdì 12 giugno la grande presentazione del tema della proposta estiva di Odielle (Oratori diocesi lombarde) «Summerlife – Per fare nuove tutte le cose».
Il 15 giugno il percorso formativo continuerà con la formazione psico-sociopedagogica di uno psicoterapeuta, il dottor Alberto Pellai, per comprendere meglio come hanno vissuto i ragazzi questo tempo e accompagnarli nella ripresa.
L’ultimo affondo, giovedì 18 giugno, sarà la formazione all’inclusione, una missione pastorale: è fondamentale per l’oratorio e per i centri estivi quest’anno avere un’attenzione ulteriore alla disabilità.

 

Vogliamo continuare ad accompagnarvi nella formazione e per questa Estate Ragazzi Summerlife. Sosteniamo gli oratori in tutti i modi, in questo percorso inedito e bellissimo, «Per fare nuove tutte le cose».

 

Sulla pagina della libreria Il Cortile sono già disponibili per l’acquisto diversi gadget e materiali originali, a sostegno del progetto, per tutti gli oratori (dalle coloratissime magliette per volontari/animatori e bambini/ragazzi fino a materiali di cartellonistica e segnaletica che preparano al rispetto delle norme e dei protocolli, con illustrazioni grafiche, pensate per facilitare l’applicazione da parte dei ragazzi).

 

 

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