È l'esperienza diocesana per eccellenza che proponiamo agli adolescenti dei gruppi degli oratori ambrosiani: mettersi in viaggio per incontrare il volto di una Chiesa e la realtà viva di una Città. La meta sarà Genova. Gli adolescenti incontreranno l'Arcivescovo della diocesi genovese al Porto Antico e percorreranno le strade e i vicoli del centro cittadino vivendo momenti di testimonianza e confronto sul tema della vocazione, che coinvolge aree vitali come l'affettività, l'identità, il servizio, la libertà e la cultura. La preghiera darà il ritmo ad ogni momento di questa Notte bianca della fede che culminerà il mattino del 1 maggio con la S. Messa presso la Cattedrale di San Lorenzo, nel centro cittadino. L'ospitalità viene garantita da alcune strutture della Diocesi di Genova che mettono a disposizione spazi per il pernottamento in stile "gmg". La Notte bianca della fede si colloca al termine dei percorsi vissuti in questo anno in cui abbiamo lanciato la nuova Pastorale adolescenti diocesana "Attraverso" e prima di orientarsi verso la preparazione degli animatori all'Oratorio estivo, sfruttando il "ponte del primo maggio".


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Fra domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio vivremo la Notte bianca della fede a Genova.

Testimonianza e Vocazione saranno le due grandi parole che guideranno l’incontro degli adolescenti ambrosiani con la Chiesa genovese.

Lo slogan della Notte bianca della fede è “Camminerai”. Un invito agli adolescenti a guardare verso il futuro percorrendo la propria strada ora, nel cammino quotidiano, attraversando e rileggendo le proprie esperienze dandone un senso e una direzione così come si fa nel gesto del camminare.

Camminando appunto lungo la “Notte”, percorrendo le strade e i vicoli di Genova, gli adolescenti potranno “incontrare” esperienze e testimonianze che parlano di vocazione e dedizione, del formare la propria strada e costruire il proprio futuro attraverso il modo, lo stile e la scelta con cui si vivono alcune delle aree vitali che più ci coinvolgono come l’affettività, l’identità, il servizio, la libertà, la cultura.

 

Indicazioni

Nel tardo pomeriggio di domenica, dopo l’arrivo dei gruppi nei luoghi di accoglienza per la notte e lo spostamento nel centro di Genova, gli adolescenti si raduneranno al Porto Antico (calata Mandraccio, davanti all’Acquario di Genova) e lì incontreranno, in un momento di festa e di preghiera, l’Arcivescovo di Genova, Sua Ecc.za Marco Tasca, e si incammineranno per la serata delle testimonianze, secondo un itinerario che sarà indicato ai singoli gruppi. 

Al termine ci ritroveremo ancora tutti insieme per la preghiera della notte e per avviarci nei luoghi del riposo. Al mattino di lunedì 1 maggio, dopo aver fatto colazione nei luoghi di accoglienza, ci sarà ancora uno spostamento per ritrovarsi a celebrare la S. Messa alla Cattedrale di Genova con Sua Ecc.za Mons. Luca Raimondi, nostro Vescovo ausiliare.


Gli spostamenti verso e da Genova sono a cura dei singoli gruppi, così come la cena e il pranzo.

Daremo un kit per la colazione del mattino del 1 maggio e assicureremo il pernottamento a terra in strutture della Diocesi di Genova, nella notte fra domenica e lunedì (occorre portare materassino e sacco a pelo).

Gli adolescenti saranno impegnati per l’incontro diocesano indicativamente dalle ore 17 ca. di domenica 30 aprile fino alla tarda mattinata di lunedì 1 maggio.

Non è prevista la celebrazione dell’eucaristia domenicale in forma diocesana. Ogni gruppo dovrà provvedere. 

 

Occorre versare una quota di 10 euro a partecipante.

 

ATTENZIONE!
Iscrizioni chiuse per esaurimento posti disponibili. 
Invitiamo a scrivere una mail a eventifom@diocesi.milano.it
per inserirsi in lista di attesa e rientrare nel riconteggio dei numeri e delle disponibilità.

 

 

Preparare la Notte bianca della fede

In questi giorni si può lanciare l’invito agli adolescenti e preparare la logistica (viaggio, eventuale altro pernottamento e altre tappe in Liguria, celebrazione dell’eucaristia domenicale del 30 aprile, dove e quando, ecc.).

La Notte bianca della fede è innanzitutto una festa, in cui tanti adolescenti della stessa Diocesi danno testimonianza della loro presenza festosa in un’altra città. Forte dunque è il tema della testimonianza: perché andiamo in un’altra città dove non ci conoscono? Per testimoniare la gioia del cammino che stiamo compiendo nel nostro oratorio, ma anche con gli altri adolescenti ambrosiani che condividono con noi lo stesso tipo di percorso.
N.B.: la testimonianza sarà la parola chiave che guiderà gli adolescenti nel tempo estivo. 
Come far diventare “testimonianza” la nostra vita relazionale, il nostro servizio come animatori, le nostre scelte personali che ci distinguono da altre scelte diverse prese da altri, la nostra adesione al progetto estivo e fedeltà agli impegni e la libertà di esprimere le proprie potenzialità? Come la mia vita di fede influenza anche le mie scelte culturali e forma il mio pensiero anche di fronte alle situazioni della vita? Riesco a trasmettere questo nei miei impegni come animatore?

 

La Notte bianca della fede è ascolto e incontro con l’altro: come ci poniamo quando dobbiamo metterci in ascolto di un’altra testimonianza che non è la nostra? Di un’altra esperienza che ci può arricchire e che non sapevamo potesse esserci? Come ci lasciamo interrogare dal fatto che anche altri testimoniano la fede, forse più di noi, in questo momento del nostro cammino personale. Ci possono spronare a migliorare su questo tema?

 

La Notte bianca della fede è anche conoscenza e contatto con una città e con una Chiesa che non conosciamo: possiamo attivare gli adolescenti a conoscere la realtà di Genova, quali sono i problemi di quella città, come vivono il rapporto con l’ambiente, il disagio giovanile, la precarietà, il lavoro, ecc. Come funzionano anche le comunità cristiane che sono nella Diocesi di Genova; chi è l’Arcivescovo di Genova e che cosa dice, qual è il suo magistero, quali sono le sue parole, ecc. Facendo una ricerca ci si può arricchire reciprocamente e apprezzare meglio la visita alla città, pensando anche alla sua storia e ai suoi monumenti.

 

La Notte bianca della fede è esperienza di gruppo  che va preparata anche nelle altre parti del viaggio, in cui non si è direttamente coinvolti nelle “iniziative” diocesane.
Nel “ponte del primo maggio” si può organizzare il cammino verso Genova già dal sabato 29 aprile, organizzare il pernottamento fra sabato e domenica in autonomia, avere la domenica mattina da “riempire” pensando alla celebrazione della Messa in gruppo, valorizzare la giornata del 1° maggio che sarà libera da “impegni” già prima di pranzo (dopo la Messa presso la Cattedrale). In alternativa si può partire la domenica 30 aprile (prevedendo un solo pernottamento) per arrivare nel pomeriggio nei luoghi di accoglienza e spostarsi al Porto antico (zona Acquario di Genova) per la festa del tardo pomeriggio della domenica per poi riprendere in autonomia la gestione della giornata del 1° maggio al termine della Messa prima di pranzo.

 

La Notte bianca della fede celebra la vita come vocazione e lo sguardo che ciascuno è chiamato ad avere sul proprio futuro.  La vita è vocazione è quello che ci ripete spesso il nostro Arcivescovo Mario ed è il cuore della nostra proposta di fede. Possiamo interrogarci nelle settimane dopo Pasqua con gli adolescenti su che cosa si intende per “vocazione” e su quale sia il significato che possono dare all’espressione: la vita è vocazione! Come la parola “vocazione” si relaziona con le proprie scelte di futuro? Che cosa significa per gli adolescenti lo slogan “Camminerai” al futuro che abbiamo dato alla Notte bianca della fede? Come questo invito a costruire il futuro può diventare concreto nelle proprie scelte riguardo le amicizie, il servizio che svolgiamo, quello che siamo e vorremmo diventare, i sogni e i desideri che ci portiamo dentro e che vanno coltivati, la costruzione anche di un futuro migliore dove ognuno è chiamato a fare la sua parte?
Ricordiamo che domenica 30 aprile si celebra la sessantesima Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Presto si potrà riferimento al Messaggio di Papa Francesco per questa giornata.

 

La Notte bianca della fede è occasione per “Sostare con te”, per pregare, per vivere momenti di spiritualità. Come ci prepariamo a vivere momenti come l’adorazione eucaristica o la celebrazione della messa sia della domenica che del lunedì? Come prepariamo gli adolescenti a mettersi in gioco anche nella preghiera? In aiuto ci può venire la lettura o la ripresa di alcune pagine della Lettera agli adolescenti “Parla con Dio” dell’Arcivescovo Mario Delpini (ed. Centro ambrosiano).
La parola chiave che potremmo approfondire nell’ambito della proposta “Sostare con te” è la parola “Amen” da riscoprire come risposta “vocazionale” di ciascuno nella preghiera e come autentica professione di fede di chi la pronuncia al termine della sua preghiera (cfr. proposta pastorale 2022-2023 Kyrie, Alleluia, Amen).

 

 

Altri suggerimenti e spunti utili per la preparazione della Notte bianca della fede sul tema della Testimonianza o la ripresa del tema dell’Essenzialità in chiave vocazionale sono a disposizione sull’app Attraverso al pulsante per progettare (se non è scaricata, cercarla su Google Play Store o App iOS scrivendo “Attraverso”). 

 

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