Rimettere i peccati e condonare le pene, così si può vivere il «momento di grazia» rappresentato dall'Anno Santo, rendendosi disponibili «all’opera di Dio che libera e salva». Sono le parole di monsignor Delpini nella Messa in San Paolo fuori le mura, prima della quale i pellegrini ambrosiani hanno attraversato la Porta Santa: alcune loro testimonianze
Per i tremila fedeli partiti dalla Diocesi la liturgia penitenziale nella Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso presieduta dall’Arcivescovo: «La porta santa è aperta, non c’è bisogno di bussare. Ma la nostra porta si apre al Signore che bussa?»
Sabato 29 marzo la giornata giubilare diocesana, proiettata a quelle romane di aprile: il mattino e il pomeriggio incontro con oltre 80 esperienze di volontariato attive a Milano; alle 15 l’appuntamento in Duomo con l’Arcivescovo (diretta web)
Il francescano, predicatore della Casa Pontificia, riflette sul senso del pellegrinaggio diocesano che dal 14 al 16 marzo attende l’Arcivescovo e molti fedeli ambrosiani: «Un’esperienza grazie alla quale poter guardare avanti con uno sguardo più fiducioso, e che contiene un’idea di conversione, perché la nostra vita possa essere un bene e un servizio per gli altri»
L’inno "Pellegrini di speranza" accompagna il Giubileo 2025 con un canto di fiducia e rinnovamento. Scritto da Pierangelo Sequeri e musicato da Francesco Meneghello, esprime la speranza nel cammino di fede
Da Gemma Calabresi a don Alberto Ravagnani, una serie di interviste realizzate da «Credere», testata del Gruppo Editoriale San Paolo, a personalità che con la loro vita hanno saputo trasformare in bene anche i momenti più difficili
Dal 14 al 16 marzo tremila fedeli ambrosiani partecipano all’evento guidato dall’Arcivescovo. Il significato, il programma e le iniziative mediatiche per accompagnarlo e raccontarlo
Fom e Consulta diocesana Comunità cristiana e disabilità, con il concorso della Cei e il sostegno del Pio Istituto dei Sordi, hanno realizzato un opuscolo interattivo, utilizzabile dalle persone con disabilità, ma non solo, partecipanti ai pellegrinaggi a Roma nell’Anno santo
L'indulgenza può essere ottenuta anche visitando «per un congruo tempo i fratelli che si trovino in necessità o difficoltà». Come pure intrattenendosi nell'adorazione eucaristica e nella meditazione
In Basilica riflessione di monsignor Delpini su come testimoniare la speranza in città nel tempo di grazia rappresentato dall’Anno Santo, andando oltre «la difficoltà di credere in Dio». Richiamati i gesti della remissione dei debiti, dei pellegrinaggi e delle visite alle chiese giubilari, rinnovato l’invito a pregare per il Papa
In 6000 tra giovani e giovanissimi, in rappresentanza di sigle presenti in tutta la Diocesi e anche in Lombardia, hanno gremito la Cattedrale per la celebrazione giubilare presieduta dall’Arcivescovo, che li ha incoraggiati: «Gesù ha stima di voi, vi vuole bene, cercate tra voi l’amabilità»
Allestita dal Servizio diocesano in collaborazione con il contributo della Fondazione della Comunità Monza e Brianza, illustra significato, contenuti e l’appuntamento romano tra luglio e agosto. Può essere prenotata da parrocchie e oratori