La sbarra è rimasta inoperosa al centro del PalaMazda. Non c’erano garanzie di sicurezza perché Igor Cassina potesse “torturarla” con le sue evoluzioni. Accolto da grandi feste, l’olimpionico di Meda ha comunque regalato al pubblico alcuni volteggi a corpo libero e un simpatico “botta e risposta” con il suo allenatore Maurizio Allievi.
«Da piccolo Igor non mi sembrava portato per la ginnastica – ha ricordato Allievi -. Non aveva forza, né mobilità articolare: caratteristiche fondamentali per emergere in questo sport. Però si è applicato moltissimo e i risultati si vedono». «Ma il merito dei miei successi è suo – ha ribattuto Cassina -. Dietro un grande campione c’è sempre un grande allenatore. Con Maurizio il rapporto, oltreché tecnico, è anche di amicizia».
Non è mancata una battuta sulla sua recente partecipazione a Ballando con le stelle: «Se sono andato in tv – ha detto Igor – è stato solo per promuovere la ginnastica attraverso uno strumento fondamentale per far conoscere uno sport poco noto, ma coinvolgente, che forma il fisico e regala grandi emozioni». «Una disciplina difficile – gli ha fatto eco il canturino Andrea Coppolino, suo compagno in azzurro -, ma che dà grandi emozioni».
Se qualcuno pensava al twirling come a una variante acrobatica delle coreografie delle majorettes, assistendo all’esibizione di Chiara Stefanazzi, pluricampionessa europea e mondiale della specialità, si è dovuto ricredere. L’atleta bustocca ha dato una dimostrazione di perfetto controllo dei movimenti, grazia ed eleganza, strappando applausi a scena aperta.
«All’inizio il twirling è uno sport complicato, che richiede costanza e volontà, ma poi diventa molto divertente», ha spiegato regalando il suo bastone al Cardinale. «Mi hanno suggerito di darlo in testa a qualcuno – ha sorriso Tettamanzi -, ma è meglio usarlo come ha fatto Chiara». [m.c.]