Atleti italiani, israeliani e palestinesi hanno corso fianco
a fianco da Gerusalemme a Betlemme. Nel programma
delle iniziative curate da Csi, Orp e Cei, anche una partita
di pallavolo, momenti culturali e incontri con le autorità
Una nutrita rappresentanza di sportivi italiani, israeliani e palestinesi hanno scritto insieme una nuova pagina di pace in Terra Santa. L’hanno fatto correndo fianco a fianco, giovedì 27 aprile da Gerusalemme a Betlemme, nella terza edizione della “Maratona Giovanni Paolo II”.
Erano 150 i partecipanti alla manifestazione: 60 italiani, 50 palestinesi e 25 israeliani. Con loro hanno portato la fiaccola della Pace e la bandiera olimpica lungo i 10 km del percorso, conclusosi nel chiostro della Basilica della Natività a Betlemme.
La corsa – che da sempre mira a unire l’aspetto sportivo a quello religioso – è stata promossa dal Centro Sportivo Italiano, dall’Opera Romana Pellegrinaggi e dall’Ufficio Nazionale della Cei per la Pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport, nel più ampio contesto de “Gli sportivi italiani in Terra Santa. Ambasciatori di pace”, iniziativa-pellegrinaggio che dal 24 al 29 aprile ha compreso diversi eventi culturali e sportivi.
Tra i primi va segnalata in particolare la serata “Corre la Pace”, un incontro con la comunità italiana residente a Gerusalemme, per approfondire la convivenza tra i popoli e il dialogo tra le religioni attraverso testimonianze di esponenti di associazioni, contributi di rappresentanti delle istituzioni e riflessioni di alcuni testimonial, tra i quali Beppe Carletti, leader storico dei Nomadi. Nell’occasione è stato anche presentato il libro Corre la Pace, che ha raccolto le più belle immagini dell’edizione della maratona 2005.
Tra i momenti sportivi, invece, c’era grande attesa per la partita di pallavolo “Peace-Volley”, tra una squadra italiana formata da ex campioni e giocatori in attività (Andrea Zorzi, Roberto Masciarelli, Claudio Galli, Stefano Margutti, Andrea Masini, Luca Sirri e Francesco Pieri) e una rappresentativa israelo-palestinese. Ha prevalso quest’ultima, 15-13 al tie-break, dopo che Zorzi e compagni (in maglia gialla e blu) avevano vinto il primo set 25-20, perso il secondo con lo stesso punteggio, vinto il terzo 25-15 e perso il quarto 21-25.
Nel programma dell’iniziativa anche incontri ufficiali con le autorità ecclesiali in Terra Santa e quelle israeliane (Comitato Olimpico Israeliano e Ministero del Turismo) e palestinesi (municipalità di Betlemme e di Ramallah).