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Mercatino

«Vintage all’Opera», Week-end dell’economia circolare

Dal 29 settembre al 1° ottobre l’Opera Cardinal Ferrari promuovere la “second hand economy” e un modello di consumo virtuoso fatto di riutilizzo, riciclo e donazione. In un anno raccolti una media di 100mila euro

27 Settembre 2023

Tra bollette, generi alimentari, scuola, mutui e benzina gli italiani vanno incontro a una stangata d’autunno da 1.600 euro per ogni famiglia, come calcola Assoutenti, che prevede rincari di 190 euro per gli alimentari, di circa 95 euro per il corredo scolastico, di più di 100 euro per i carburanti. Una delle prime e naturali soluzioni a questo quadro d’emergenza che metterà in ginocchio più di una famiglia sarà acquisire maggiore consapevolezza sulle risorse e su come gestirle al meglio per fronteggiare questo difficile momento di crisi economica dove la parola d’ordine sarà “risparmio”.

All’Opera Cardinal Ferrari lo sanno bene e hanno tanto da insegnare in questo senso: sanno cosa sono i cicli e come tenerli in vita. Ecco che raccogliere vestiti, i libri o il cibo per ridestinarli e ridargli nuova vita può rappresentare la soluzione operativa al rischio povertà.

Per questo lo storico centro diurno milanese darà di nuovo il via al Week-end dell’Economia Circolare, «Vintage all’Opera. Speciale Autunno», dal 29 settembre al 1° ottobre presso la sua sede in via Boeri 3. Una tre giorni di charity shop dedicata alla sensibilizzazione di questo modello di consumo virtuoso e allo stesso tempo per donare un aiuto concreto ai senza dimora e famiglie in difficoltà.

Occasione importante per raccogliere fondi a sostegno delle attività di accoglienza che Opera mette in campo, e sostenere la Second Hand Economy, divenuta ormai un’abitudine virtuosa degli italiani, considerata un nuovo modo di fare acquisti, ma anche di donare oggetti usati per il puro piacere di dare una seconda occasione alle cose e fare felice qualcun altro in maniera altruistica. Iniziative che durante tutto l’anno permettono di raccogliere fondi per una media di 100 mila euro.

Che cosa si può trovare

Charity Shop – suddiviso in donna, uomo, bambino – che si nutre di vestiti e oggetti donati dai cittadini e distribuiti al Centro Diurno e a tutti coloro che vengono seguiti in Opera. Abiti, scarpe, bigiotteria, libri, biancheria per la casa, e piantine floreali e aromatiche e molto altro, tutto frutto della generosità e supporto di donatori e volontari che permettere a Opera Cardinal Ferrari l’accoglienza a 360° 7 giorni su 7. Solo nel 2022 il numero dei Carissimi di Opera Cardinal Ferrari è arrivato a 227, 39% in più rispetto al 2021 e, nel primo semestre 2023 si è raggiunto il numero di 270 tesserati che ha quindi portato ad un aumento dell’erogazione dei servizi, fondamentali per tutti coloro che si rivolgono alla onlus per sopravvivere e ricominciare. E per la prima volta ci sarà una grande anticipazione al Natale con un corner dedicato al Panettone solidale della Cardinal Ferrari.

L’apporto dei volontari

A “presidio” deI Charity Shop il vero cuore pulsante dell’Opera, le volontarie e i volontari – oltre 35 mobilitati per ciascun charity – che da sempre le consentono di portare avanti la propria missione e si prendono cura di tutto ciò che arriva alle porte della onlus.

Persone di ogni età, persone normali, persone che hanno scelto di fare la differenza e di essere generatori di umanità, questi gli “operatori del bene” dell’Opera, che contribuiscono giorno per giorno all’alimentarsi naturale di questo circolo virtuoso a favore della vita.

«La raccolta di indumenti e recupero oggetti per la realizzazione dei mercatini solidali è solo uno dei tanti progetti messi in atto da Opera Cardinal Ferrari per portare avanti questo modello anche di fronte al difficile e ormai prossimo scenario autunnale. Come per esempio il recupero di cibo per la mensa e per i pacchi viveri distribuiti in Opera. L’Economia Circolare resta la risposta più efficace nella lotta alle povertà», afferma Pasquale Seddio, Presidente di Opera Cardinal Ferrari.